Sono 75 - su 103 presentati in vista delle elezioni politiche del 4 marzo - i simboli ammessi dal Viminale.
In 19 casi, infatti, il Ministero dell'Interno ha rilevato irregolarità nel contrassegno o dati mancanti nella dichiarazione di trasparenza depositata in base alla normativa vigente. I partiti hanno quindi 48 ore dalla notifica per mettersi in regola.
In 9 casi, invece, la carenza documentale è tale che i partiti non potranno proprio presentare le liste. Tra questi ci sono anche la Margherita, il movimento "Recupero maltolto Articolo 18 Statuto lavoratori" e il "Fronte Verde".
Al primo gruppo di esclusi solo temporaneamente appartengono invece "Democrazia Cristiana", il "Movimento Politico Forconi", le "Destre Unite",
"Msi", la "Lega per l'Italia", il "Movimento Sociale", i "Pensionati e invalidi", la lista "No riforma Forense" e "Indipendenza del Veneto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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