Mancano esattamente due settimane alle elezioni Regionali in Emilia-Romagna e in Calabria, un voto che con il passare del tempo ha acquisito un valore di carattere nazionale. Dal risultato che uscirà dalle urne, infatti, dipenderà anche il futuro del governo Conte. L’attenzione dell’esecutivo giallorosso e degli analisti politici è rivolta soprattutto all’Emilia-Romagna, storica roccaforte rossa dove la sinistra ha sempre vinto con margini molto ampi. La situazione, però, da un paio di anni, sembra cambiata. Nella Regione per la prima volta potrebbe affermarsi una coalizione di centro-destra. Un evento a suo modo storico che segnerebbe una disfatta totale per la sinistra ed i suoi alleati ed avrebbe ricadute devastanti anche per il governo Conte.
Matteo Salvini questo lo sa bene. Non è un caso che il leader della Lega ormai da settimane stia visitando ogni centro abitato dell’Emilia-Romagna, piccolo o grande che sia per la campagna elettorale. In media, l’ex ministro dell’Interno raggiunge 4 località. Uno sforzo enorme ma che sembra apprezzato dalla popolazione che accorre in massa per ascoltare le parole del “capitano”.
Se il Pd crolla nel suo feudo, l’esecutivo a Roma potrebbe non avere futuro. Su questo punto si sofferma Salvini. In un incontro tenuto stamane a Brescello, comune in provincia di Reggio Emilia reso celebre da Giovannino Guareschi con Peppone e Don Camillo, il leader della Lega ha sferrato un nuovo attacco al governo affermando che “ci sono 50 milioni di italiani che vi invidiano perché voi avete il diritto al voto“. E il giorno dopo “se si vince in Emilia-Romagna io vado a dare la lettera di sfratto a Conte, Renzi, Di Maio, Zingaretti e compagnia bella”.
La vittoria del centro-destra è possibile. In ogni comizio, Salvini sottolinea come spesso venga fermato da cittadini che affermano di aver votato sempre comunista, o per i partiti eredi, ma che questa volta hanno deciso di sostenere la Lega perché“quelli del Pd preferiscono i banchieri agli operai”.
Secondo l’ex ministro dell’Interno è questo il segnale che anche l’Emilia-Romagna, come l’Umbria, è pronta a cambiare. Sempre a Brescello, Salvini lanciato un attacco durissimo contro il governo: ''Uno apre il giornale stamattina e scopre che quei geni del governo, quei geni del Pd, presentano una proposta di legge per riportare in alto l’età per andare in pensione. Sono dei cretini e degli imbecilli''. Il leader della Lega ha aggiunto: “Se tu riporti in alto l’età per andare in pensione, quand’è che i ventenni cominciano a lavorare?”.
Non mancano frecciate sul tema della sicurezza. I cittadini sono sempre più esasperati dagli episodi di criminalità che avvengo sul territorio. "Il Pd di Bonaccini, da Roma, taglia 1,16 milioni alla città di Bologna nel fondo di solidarietà comunale. Proprio a Bologna, grazie ai finanziamenti extra previsti dal Decreto sicurezza, con la Lega al governo erano arrivati quasi 1,3 milioni in più per assunzioni della Polizia Locale, potenziamento delle sale operative, lotta al degrado e messa in sicurezza degli stabili abbandonati”, ha affermato Salvini. “Il Pd di Bonaccini- ha agginto- pensa di cancellare i Decreti sicurezza per togliere altri soldi ai bolognesi? La città e tutta l'Emilia-Romagna meritano rispetto e non stangate".
Il lungo tour di Salvini in Emilia-Romagna proseguirà anche nei prossimi giorni. Una delle tappe più significative sarà a Bibbiano, località al centro dello scandalo degli affidi.
"La prossima settimana sarò a Bibbiano perchè con la famiglia non si scherza, coi bambini non si scherza, con le mamme e coi papà non si scherza. E qua ne hanno combinate di tutti i colori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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