Paolo Stefanato
Immaginate delle tende di prima emergenza, quelle che vengono montate dalla Protezione civile in caso di terremoto: oggi riparano dal vento, dalla pioggia e in parte dal freddo. In futuro produrranno anche energia elettrica.
Il gruppo Eni ha messo a punto un brevetto di «pannelli fotovoltaici organici ad alta flessibilità» che hanno lo spessore di un foglio di carta e la capacità di trasformare la luce in energia. Applicati sui tetti e sulle pareti delle tende, possono ricaricare un cellulare, accendere una lampadina, erogare energia. Questi pannelli leggeri e versatili sono esposti fino a domenica negli stand che l'Eni ha allestito a «Maker Faire», alla Nuova Fiera di Roma: l'edizione europea della celebre fiera nata in California nel 2006 e diventata un successo in tutto il mondo. Un luogo dove si concentrano ricerca, innovazione, inventiva e creatività proposti in maniera divulgativa e spettacolare per il un pubblico. L'Eni da quest'anno è «main sponsor» perché nella sua filosofia l'innovazione ha una presenza elevatissima. Insieme ad altri concetti quali la responsabilità sociale, la sicurezza, l'ambiente e l'efficienza energetica. Sempre a «Maker Faire» viene presentano un braccialetto elettronico studiato per i dipendenti Eni chiamati a lavorare in condizioni estreme: deserti, piattaforme, campi petroliferi. Il braccialetto controlla i parametri che illustrano le condizioni di salute del tecnico, ed è in grado di trasmettere a una centrale ogni variazione sospetta per poter intervenire tempestivamente. L'azienda, in altre parole, non lascia solo nessuno.
In luoghi lontani e difficili aumenta la responsabilità verso popolazioni per le quali la sopravvivenza è un tema quotidiano. L'Eni, presente in Africa e in altre terre neglette, ha affinato la propria sensibilità, utilizzando i mezzi tecnologici. Un nuovo filone è rappresentato dal monitoraggio della potabilità dell'acqua. Grazie a un brevetto del gruppo italiano anch'esso presentato sotto forma di prototipo alla Nuova Fiera di Roma è possibile verificare la salubrità dell'acqua direttamente nei pozzi, per evitare ogni conseguenza nociva per la salute.
Ma è nell'universo energetico che l'Eni, per sua natura, è attivo verso un'innovazione più spinta: a Roma è stata montata una pensilina che ricarica lastre solari attraverso i pannelli organici, che sono la nuova generazione di questo settore. Grazie a leggerezza e flessibilità il loro impiego potrà essere infinito.
Uno spazio in fiera è infine dedicato ai bambini, che attraverso un gioco molto facile possono capire il funzionamento dell'energia solare: dei bottoni colorati su una pulsantiera fanno accendere delle luci e muovere verso di esse un palloncino dotato di mini-pannello. Il palloncino si carica e va, a sua volta, ad accendere una lampadina. Bambini sorpresi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.