Esecuzione al cimitero: madre e figlia uccise per vendetta

Esecuzione al cimitero: madre e figlia uccise per vendetta

Un agguato mortale al cimitero, mentre pregavano su una tomba.

Un omicidio brutale, al momento spiegabile solo con un'ipotesi: vendetta trasversale.

È successo, ieri mattina, in Calabria, nel camposanto di un paese, San Lorenzo del Vallo, nel Cosentino. Vittime due donne, madre e figlia, Essa Costabile, di 77 anni, e Ida Attanasio di 52: erano, rispettivamente, madre e sorella di Francesco Attanasio, arrestato nel maggio scorso per un omicido, quello di Damiano Galizia, il cui cadavere era stato trovato in un appartamento a Rende. All'origine del delitto, un debito non pagato. Galizia aveva prestato dei soldi ad Attanasio. L'uomo non era riuscito a restituirli e, al culmine di una lite, aveva ucciso il suo creditore. Arrestato il 2 maggio, alla fine confessò l'omicidio e collaborò con la polizia facendo ritrovare anche alcune armi nascoste in un garage dalla sua vittima, probabilmente legata a qualche cosca locale.

La barbara esecuzione di ieri-sospettano gli investigatori- potrebbe dunque risultare come il conto che qualcuno ha voluto presentare a Francesco Attanasio. Stando ai primi riscontri effettuati dai carabinieri sul luogo del duplice omicidio Ida Attanasio probabilmente ha tentato di fuggire al suo assassino, anche se si ipotizza che a sparare sia stata più di una persona. Il suo cadavere era infatti a diversi metri di distanza da quello della mamma: entrambi, presentavano fori di proiettile sparati mentre le vittime erano di spalle.

«È stata una vera e propria esecuzione», ha detto il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, aggiungendo che la pista più probabile resta quella della faida.

Sul caso, ieri, è intervenuto, tuonando, anche monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Rossano-Cariati nella cui diocesi ricade San Lorenzo del Vallo.

«Basta con faide familiari e silenzi omertosi. Condanniamo il gesto e denunciamo il nostro dolore per le vittime e i carnefici, di oggi e di ieri», ha affermato in una nota.

I carabinieri, poche ore dopo il delitto, hanno perquisito diverse abitazioni.

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