Tiziana Paolocci
Il boato, la nube nera sul cielo di Como, le sirene di vigili del fuoco, carabinieri, ambulanze. Si è scatenato l'inferno ieri a Bulgarograsso e nei comuni limitrofi per un'esplosione in un capannone della ditta chimica Ecosfera di via Pirandello, che si occupa del trattamento di rifiuti industriali e speciali. Tanta paura e un bilancio pesante: dieci i feriti, di cui tre in codice rosso, altri più lievi e diversi intossicati. Si tratta di operai, tutti tra i 36 e i 47 anni, che stavano lavorando quando alle 14 sono stati sorpresi dallo scoppio fortissimo.
L'esplosione sembrerebbe partita da un serbatoio che si trovava in posizione verticale e avrebbe coinvolto altri due adiacenti. «Abbiamo sentito le porte e le finestre che tremavano - raccontano gli abitanti della zona - abbiamo creduto si trattasse del terremoto. Molti di noi sono fuggiti in strada, sopraffatti dal terrore». Diverse famiglie, che abitano nelle case vicine a Ecosfera, sono state evacuate subito a scopo precauzionale dai pompieri, giunti tra i primi sul posto e sono state fatte rientrare solo in serata.
A far paura la nube nera, che si è sprigionata insieme alle fiamme. I mezzi di soccorso hanno avuto un gran da fare a smistare i feriti. Cinque in codice giallo sono stati accompagnati al Sant'Anna, per ustioni e lacerazioni, e due cittadini che stavano facendo la spesa in quel momento e non si sono sentiti bene, si sono presentati autonomamente. Due operai molto gravi sono stati trasportati all'ospedale Circolo di Varese e a quello di Legnano. Il terzo, ustionato in maniera seria, è in prognosi riservata al Sant'Anna di Como. Sul posto Areu ha attivato un'unità di decontaminazione per il rischio chimico. Alle 16.30 i vigili del fuoco, intervenuti con 13 automezzi antincendio e circa 50 uomini, sono riusciti finalmente ad aver ragione delle fiamme e più tardi i tecnici dell'Arpa hanno appurato che i fumi generati, non sono tossici e non c'è alcun rischio per la popolazione.
«L'incidente conferma quanto siano diffusi ancora in Italia gli infortuni sul lavoro, anche gravi - ha commentato il presidente della Camera Laura Boldrini -. È una piaga sociale che va affrontata con sempre maggiore determinazione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.