Lo scorso 31 gennaio, si riuniva, in via straordinaria, il Comitato europeo per la sicurezza sanitaria. Al centro della riunione l'emergenza della pandemia da coronavirus, che stava mettendo in ginocchio la Cina, ma che non interessava, per il momento, i Paesi europei, Italia compresa. A quella riunione, secondo quanto denunciato dal capo delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, il governo italiano era assente.
Lo stesso giorno, precisa Fidanza, secondo quanto riportano Agi e AdnKronos, "il premier Conte proclamava lo stato di emergenza, nominava Angelo Borrelli commissario e si apprestava a chiudere i voli diretti con la Cina". Intanto, gli altri Paesi, riuniti per il Comitato, stavano discutendo circa le prime misure da adottare contro il Covid-19. E, spiega il rappresentante di Fratelli d'Italia, "come risulta dal verbale di quella riunione, tutti presenti o quasi: mancava però il rappresentante del governo italiano!".
Ma non è tutto. Carlo Fidanza, infatti, rivela che nella riunione si parlo anche della fornitura di mascherine, presidi diventati obbligatori in Lombardia e necessari in tutto il mondo come protezione contro il Sars-Cov-2. "Beffa delle beffe- commenta il capo delegazione di FdI- in quella riunione i rappresentanti di quattro governi europei chiesero alla Commissione europea di adoperarsi per reperire mascherine in caso fosse esplosa un'emergenza sanitaria più violenta". Ma l'Italia, "ovviamente non chiese nulla, poiché assente". E aggiunge: "Mentre il premier si attribuiva pieni poteri, il resto delle strutture ministeriali dormivano sonni profondi. E così è stato purtroppo nelle settimane successive fino all'esplosione del focolaio di Codogno". "Di questo a fine crisi il governo dovrà rendere conto!", incalza Fidanza, commentando il tutto con un "incredibile, ma vero!".
La stessa situazione era stata portata alla luce dal giornalista del Foglio, David Carretta, che in un post su Twitter aveva denunciato l'assenza dell'Italia alla riunione del Comitato. Secondo quanto scrive Carretta, i diplomatici italiani non sarebbero stati invitati, versione smentita dalla Commissione, che sostiene di aver informato il membro italiano del Comitato.
On January 31 during a meeting of the EU Health Security Committee on Covid-19, the EU Commission asked Member States if they wound have need of Personal protective equipment.
— David Carretta (@davcarretta) April 14, 2020
Four countries indicated potential needs. No request of assistance. Italy didn’t attend the meeting. pic.twitter.com/BnH1efd4mt
In ogni caso, nel verbale di una delle sei audioconferenze indette dal Comitato, quella risalente al 31 gennaio scorso, si legge infatti che nessun Paese aveva fatto richiesta di assistenza per ottenere dispositivi di protezione individuale. Solamente 4 Paesi avevano indicato una potenziale necessità, in caso di epidemia in Europa.
Prima della riunione
straordinaria, la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, aveva convocato un altro incontro del Comitato per la sicurezza sanitaria dell’Ue, per "discutere le opzioni di risposta e i bisogni degli Stati membri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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