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Il fedelissimo della Raggi rischia di saltare

L'Anac apre un'istruttoria sulla nomina di Marra. E il Vaticano snobba la sindaca

Il fedelissimo della Raggi rischia di saltare

Roma - I guai sembra attirarseli, Virginia Raggi. L'Anac apre un'istruttoria sulle nomine del suo braccio destro Raffaele Marra a capo del personale e del fratello Renato alla guida della nuova direzione turismo. In più, i rapporti con il Vaticano sono così tesi che la sindaca sembra non sia stata neppure invitata all'incontro con il Papa per i ringraziamenti sul Giubileo. Fatti a tutte le istituzioni e, solo per inciso, genericamente, al Comune di Roma.

Il capitolo nomine, in cui la Raggi accumula denunce ed esposti, si arricchisce dell'iniziativa di Raffaele Cantone, il cui parere arriverà tra pochi giorni. Vuole vederci chiaro sulla scalata di Marra, da vice capo di gabinetto a dirigente dei 23mila dipendenti comunali e sul possibile conflitto d'interessi per la promozione del fratello maggiore vigile urbano, con aumento di stipendio di 20mila euro. Considerato che in questi mesi ogni volta che è stata interpellata l'Anac ha bocciato diverse nomine chiave della Raggi (dal capo di gabinetto Carla Raineri al capo della segreteria Salvatore Romeo), c'è poco da star tranquilli.

Mentre Procura e Corte dei conti indagano sempre sulla questione, Cantone chiede dunque gli atti al Responsabile Anticorruzione del Comune, dopo l'esposto di metà novembre della Direr (l'organizzazione sindacale dei dirigenti e quadri direttivi della Regione Lazio), su anomalie nell'inquadramento di Marra appunto come dirigente e violazioni delle norma sull'astensione di responsabile del procedimento e titolari degli uffici competenti, se riguardano parenti.

Quanto al Vaticano, all'udienza di Francesco con organizzatori e collaboratori del Giubileo, la Raggi non c'era, accanto a Alfano, De Vincenti, Zingaretti e gli altri. Né il Papa l'ha citata: dopo aver ringraziato i responsabili della Regione, ha aggiunto en passant il Comune. La sala stampa vaticana ha precisato che era presente il vicecapo di gabinetto Virginia Proverbio, responsabile dell'ufficio del Campidoglio per il Giubileo, ma è un'altra cosa.

Dati i precedenti, l'esclusione appare intenzionale. Oltretevere, pare si lamenti la mancanza di interlocutori e di collaborazione in Comune. Una settimana fa il regista dell'Anno Santo, monsignor Rino Fisichella, ha ringraziato le autorità italiane senza menzionare la sindaca, dopo aver sottolineato la mancanza di iniziative del Campidoglio. Era già stata clamorosa, il 10 settembre, l'assenza della Raggi al Festival di Azione Cattolica nell'aula Nervi, presieduto dal segretario generale della Cei, il cardinale Nunzio Galantino. Raccontano che la sindaca l'abbia spiegata col fatto che, secondo cerimoniale, non c'era «un pari grado», intendendo il Papa.

Ieri l'invito era di Francesco, ma forse è stato lui a non sentirsi «pari».

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