Cultura e Spettacoli

Fedez e la paura per la salute "I soldi non sono la soluzione"

Il rapper racconta sui social di una «piccola anomalia» E scopre (come altri vip) che la ricchezza non è tutto

Fedez e la paura per la salute "I soldi non sono la soluzione"

Come Saulo sulla via di Damasco, come Renzi dopo il referendum, come Claudia Koll dopo Tinto Brass, come Paolo Brosio dopo l'orgia, come tre quarti dei personaggi di Beautiful dopo varie cose. E potremmo continuare. Strano, perché a Fedez, si tratti di dare giudizi a X Factor, di fare una dichiarazione d'amore in diretta tv, di tatuarsi o di mettere al mondo un figlio, riconosciamo sempre una scintilla di eccezionalità. Perfino nella sua incoerenza è eccezionale. Come «i comunisti col Rolex» del suo brano Senza pagare quello che non abbiamo mai capito se considerare ironicamente autobiografico e ironicamente inconsapevole. Comunque. Partiamo da una premessa: ci permettiamo questo articolo solo ed esclusivamente perché, sappiamo che il rapper sta benone, che tutto si è risolto e che lo spavento di cui racconta è completamente rientrato. Come lui stesso ha comunicato sui social. Tornando quindi alla conversione, quella (atea) di Federico Leonardo Lucia è avvenuta qualche mese fa quando, durante un controllo, i medici gli hanno parlato di «una piccola anomalia» (non meglio precisata, il rapper parla di «una di quelle anomalie che avrebbe potuto preannunciare un male più grande, di quelli con cui devi convivere tutta la vita») che avrebbe comprensibilmente gettato nel panico chiunque. Chiunque ma non Fedez, che su Instagram racconta: «Questo evento, più che terrorizzarmi, mi ha portato ad interrogarmi su una serie di domande riguardanti le priorità della mia vita». Eccoci qua. L'acuto, irriverente, diversamente sofisticato Fedez che cade nel più paludoso dei luoghi comuni. Ci finisce dentro con tutte le sneakers. E non pago, continua: «Piano piano ho iniziato ad affrontare le mie giornate con un piccolo mantra Cosa faresti se questa giornata fosse l'ultima della tua vita? Sembra stupido, ma vorrei riuscire a trasmettervi che il vero lusso nella vita è riuscire a ritagliarsi un mese intero da dedicare al proprio figlio». E poiché nel corso di questa disavventura deve anche aver capito che la vita è una palestra di iniquità, ha pensato di colmare il gap illuminando gli esseri umani con orizzonti più circoscritti dei suoi. «I soldi non potranno mai essere la panacea di tutti i vostri mali. Io ho rincorso i miei sogni, il successo e i soldi... Ma rincorrere Lello (il figlio Leone, ndr) è tutta un'altra storia! Cercate qualcosa, (o meglio qualcuno) da rincorrere che vi renda realmente felici e non sarà tempo sprecato».

Ma perché ai ricchi e famosi deve sempre succedere qualcosa di catastrofico o potenzialmente tale perché si rendano conto che la vita è, banalmente, la vita? Stai a vedere che da oggi userà i supermercati e i carrelli per fare la spesa, che si scoprirà insensibile alle lusinghe della mondanità, che si cancellerà dai social, che resisterà dalla tentazione di farsi tatuare i cinque precetti del buddhismo, se non altro per mancanza di spazio. Vagherà per City life selvatico e scalzo come BB a Saint Tropez ma colmo di pace interiore. E la Ferragni disegnerà per lui dei sandali spartani da immettere sul mercato globale alla modica cifra di 999 euro. Poi lui si riconvertirà e scriverà un rap su tutta la vicenda. E si farà tatuare il titolo della nuova «ballata», (Abbiate Fedez?) sull'ultima fetta di pelle disponibile, e posterà la foto del tatuaggio su Instagram e si arrenderà al corso delle cose.

Perché in fin dei conti questo è il karma.

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