Politica

Il "tutti dentro" tenta FI "Salvini batta un colpo"

Avanti con il centrodestra, ma dalla Lega serve un segnale. Sale l'ipotesi governo istituzionale

Il "tutti dentro" tenta FI "Salvini batta un colpo"

Silvio Berlusconi ritorna ad Arcore dalla Provenza - non è esclusa una sua presenza a Roma nelle prossime ore - e torna a concentrarsi su una crisi il cui esito è sconosciuto ai suoi stessi protagonisti.

Dentro Forza Italia il dibattito sul da farsi è aperto e non privo di tensioni. Oggi Annamaria Bernini prenderà la parola in Senato ed elencherà gli errori politici di Giuseppe Conte e del suo governo. Forza Italia presenterà una risoluzione in cui elencherà gli errori di questo governo sulla politica economica ed estera, ricorderà i danni generati dal decreto dignità, da quota 100 e dal reddito di cittadinanza, le scelte sbagliate a livello geopolitico sul Venezuela e la Cina. E soprattutto dirà no a un governo Pd-Cinquestelle chiedendo le elezioni, ribadendo l'unità del centrodestra e invitando Conte a salire al Quirinale e mettere la questione nelle mani capaci del presidente della Repubblica.

Cosa faranno gli azzurri quando le consultazioni quirinalizie entreranno nel vivo? Tra i parlamentari c'è chi si domanda se non convenga a questo punto cambiare schema e giocare una nuova partita al centro. La linea, però, resta quella di appoggiare soltanto un governo di centrodestra oppure un esecutivo istituzionale con un mandato preciso su cui convergano anche le forze di centrodestra. È del tutto escluso, invece, che possa esserci un sostegno a una soluzione politica targata Pd- M5s, ieri anche Mara Carfagna (nella foto) ha smentito contatti con Matteo Renzi. Qualche segnale, però, a questo punto dovrà arrivare anche dagli alleati. «Noi siamo con il centrodestra, però anche il centrodestra deve essere con noi» spiega un dirigente azzurro. «Salvini deve dire se davvero crede nella coalizione. Lega e Fratelli d'Italia devono esporsi e non pensare soltanto a mettere le mani sui nostri voti».

In queste ore le capigruppo azzurre si sono sentite per coordinare una linea e lanciare qualche segnale alla Lega. L'intenzione è far capire che la lealtà di Forza Italia non può essere data per scontata. «La presidente Bernini ha convocato alle 13 il nostro gruppo» racconta Maurizio Gasparri all'Adnkronos. «La nostra posizione si muoverà nel solco delle dichiarazioni fatte da Berlusconi al Comitato di presidenza facendo riferimento all'unità del centrodestra e alla necessità di mandare al voto i cittadini». «Non ci possono essere dubbi su quale sia la parte in cui stare: quella che grazie a Berlusconi ha saputo riconoscersi, unirsi e vincere». E Mariastella Gelmini, ad affaritaliani.it spiega che «la strada maestra è il voto. Se ci dovessero essere appelli del presidente della Repubblica ascolteremo con grande rispetto e decideremo consultandoci con tutte le forze di centrodestra».

Se a livello nazionale il quadro resta avvolto dalle nebbie, qualcosa si muove nella trattativa per le Regionali. In Umbria Lega, FdI e Forza Italia avrebbero raggiunto un accordo sul nome della senatrice leghista Gabriella Tesei, gli accordi escluderebbero la presenza di esponenti del nuovo movimento di Giovanni Toti.

In questo risiko a Forza Italia dovrebbe toccare il candidato presidente della Campania.

Commenti