Edmondo Cirielli, 61 anni, esponente di Fratelli d'Italia, viceministro degli Esteri, ex generale dei carabinieri, parlamentare da 25 anni, oggi è il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania.
Onorevole Cirielli, come sta andando la campagna elettorale?
"Grande entusiasmo tra le truppe del centrodestra, sentono di correre per vincere. Nella sinistra c'è una grande disillusione per la candidatura di Fico. Finora la campagna elettorale non è politicizzata tra centrodestra e centrosinistra ma si concentra sui profili dei due candidati".
I sondaggi dicono che c'è una rimonta. C'è la possibilità che lei diventi presidente?
"La Regione Campania da molti anni è schierata a sinistra. Il potere che il Pd ha gestito in tutti questi anni gli ha dato consistenza. Però nella Regione le cose vanno malissimo. A cominciare dalla sanità, che è l'80 per cento del budget. Molto malcontento. Si avverte una grande voglia di cambiare. Certo che per noi c'è la possibilità di vincere".
Come mai lei, che è viceministro degli Esteri, ha deciso di lasciare il governo per tentare l'impresa di riconquistare la Campania alla destra?
"Per tre ragioni. Innanzitutto ho visto i sondaggi. Dicevano che ero l'unico in grado di competere con il centrosinistra. E io non sono un disertore. In secondo luogo è un orgoglio poter governare la propria terra e guidare il proprio popolo. Infine: la Campania è sempre stata una Regione di grandi successi e vederla così in ginocchio mi fa piangere il cuore".
Cosa pensa del suo avversario Roberto Fico?
"Persona garbata, per bene, nulla da dire. Gli manca l'esperienza amministrativa. A governare lo vedrei in difficoltà. E la Campania ha bisogno di essere governata da una persona esperta e competente".
E del presidente in carica Vincenzo De Luca?
"Io lo conosco bene. Siamo salernitani. È una persona che fa solo propaganda. Se lo sente parlare sembra che la Campania sia la California. Tutti i dati invece danno la Campania in condizione disastrosa. De Luca è rifiutato anche della sua coalizione, è un problema che non mi riguarda più".
L'ex ministro Sangiuliano in lista porterà voti?
"Lui è stato un bravissimo ministro della cultura e ha dato l'anima per Napoli e la Campania. Nella sua vicenda personale ha subìto una prepotenza e un'ingiustizia. Sì, prenderà tanti voti di solidarietà e di stima".
Quali pensa che siano le urgenze per la Campania?
"Sanità, sicurezza, lavoro. Questa è la terna. Poi c'è l'ambiente del quale il Pd spesso parla, ma non ha fatto niente".
In Italia esiste la questione meridionale. Che è sempre stata un cavallo di battaglia della sinistra. La destra come la affronta questa questione?
"La questione esiste dall'Unità d'Italia. Ma si è aggravata dagli anni 70 in poi. Allora i politici meridionali che governavano l'Italia decisero di puntare sulla locomotiva del Nord, perché il Nord era più vicino ai mercati europei. Infrastrutture, aree industriali, porti, aeroporti, ferrovie, autostrade: tutto realizzato al Nord. Al Sud posti pubblici. Ora i posti pubblici sono finiti e le infrastrutture al Sud non ci sono. L'unica via per risorgere è costruire le infrastrutture".
La camorra è ancora vicina al potere?
"La camorra esiste. Creerò un pool che possa vigilare sugli appalti pubblici".
Un tempo lei si occupò di Giustizia con la legge Cirielli che poi diventò ex Cirielli. Oggi cosa pensa della macchina della Giustizia?
"Mio fratello è un magistrato ed è stato lungamente Pm, io sono stato ufficiale dei carabinieri, quindi ho grande rispetto per l'istituzione e conosco centinaia di magistrati, taluni anche miei elettori, e so che la stragrande maggioranza sono persone serie e apolitiche nel loro lavoro. Ma...".
Qual è il "ma"?
"C'è una minoranza organizzata di magistrati, sempre legata al Pd, che non si rassegna a che la magistratura resti fuori dalla politica".
Silvio Berlusconi è stato assolto definitivamente da tutte le accuse di contiguità con la mafia, dopo più di trent'anni di persecuzioni. Non mi pare che sui giornali campeggino richieste di scuse
"Che Berlusconi potesse essere mafioso è la più grande bestialità che sia stata mai detta. Il meccanismo che hanno usato contro di lui è semplicissimo: l'accusa, attraverso i giornali, diventa già una condanna. La calunnia è un venticello...".
Se sarà
presidente della Campania quale sarà il primo provvedimento?"Accertare lo stato reale della sanità. In Campania si muore di sanità. L'aspettativa di vita è di due anni inferiore alla media nazionale. Non è tollerabile".