Attaccata da un corvo mentre cammina per la strada: una scena che richiama subito il celebre film «Gli uccelli» del maestro del brivido Alfred Hitchcock e che è accaduta ina una zona residenziale di Roma. Vittima una giornalista, M.L.D., che è finita all'ospedale Sant'Eugenio per farsi medicare. La prognosi indicata sul referto medico è di sette giorni per «beccate di corvo» alla testa. La donna verso le 19 percorreva a piedi via Elio Vittorini, nel quartiere Eur di Roma, una zona ricca di parchi. L'attacco da parte di un grosso corvo è stato improvviso. Il volatile l'ha colpita più volte alla testa causandole ferite per le quali è stato necessario il ricorso ai sanitari. Sottoposta a profilassi specifica, è stata giudicata guaribile in sette giorni. Non sarebbe la prima volta che all'Eur i corvidi - corvi e cornacchie - aggrediscono i passanti, ma in questo caso l'attacco è stato particolarmente violento. Paura? Non esageriamo. Gli esperti sono concordi: niente allarmismi. A parere del professor Enrico Alleva, etologo dell'Accademia nazionale di Lincei e tra i massimi esperti del settore «è abbastanza raro» ed è facile pensare che ad entrare in azione sia stata una cornacchia con il solo intento di difendere il nido che aveva in zona. E il colore dorato dei capelli o di un oggetto oppure una borsa che abbia una catenella che rimandi un riflesso fastidioso e accecante diventa elemento negativo, quasi uan sorta di dichiarazione di guerra al volatile che quindi non ci pensa due volte e si lancia in picchiata, a mò di difesa preventiva.
A proposito di volatili Federico Coccia, medico veterinario e presidente del Bioparco di Roma dice che a Roma ci sono tre grandi presenze: corvidi, gabbiani e piccioni. Bene, negli ultimi 10 anni i piccioni sono diminuiti, «perchè predati dai gabbiani, che sono aumentati di numero. È rimasto invece costante il numero delle cornacchie».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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