Il filosofo esulta: "È la volta buona?". Indignazione in rete

"Ieri ho chiamato Berlusconi, gli ho parlato lungamente e gli ho fatto gli auguri e il mio in bocca al lupo. Era tonico e continuava le sue telefonate di lavoro", ha confermato ieri il segretario della Lega Matteo Salvini.

Il filosofo esulta: "È la volta buona?". Indignazione in rete

«Ieri ho chiamato Berlusconi, gli ho parlato lungamente e gli ho fatto gli auguri e il mio in bocca al lupo. Era tonico e continuava le sue telefonate di lavoro», ha confermato ieri il segretario della Lega Matteo Salvini. Ma nel fiume di vicinanza e di auguri arrivati a Silvio Berlusconi, innescano la dura reazione di Forza Italia le parole che il biologo Enrico Bucci, docente negli Usa alla Temple University di Filadelfia, ha scritto in un post su Facebook: «Tanti auguri di pronta guarigione. A tutti i pazienti infettati da un virus dichiarato clinicamente estinto dal loro medico», con riferimento alle posizioni scientifiche di Alberto Zangrillo, medico del Cav e primario di Anestesia e Rianimazione al San Raffaele di Milano sull'incremento di casi con bassa carica virale. E ancora: «Come Briatore, nemmeno Berlusconi mi è particolarmente simpatico. Ma cancellerò ogni commento che gioisca per l'infezione sua o di altri». Di commenti invece ne piovono, molti contro Zangrillo, tanti anche contro un post definito «gratuito». Ma a far infuriare gli azzurri sono anche e soprattutto le parole di un altro professore, Raffaele Simone, studioso di linguistica e filosofia del linguaggio, che nelle stesse ore parla così della positività del leader di Forza Italia: «C'è un giudice a Berlino. Confessiamolo: chi di noi non ha pensato, sapendo del contagio di Hurluberlu, Forse questa è la volta buona? Chi, vedendo questa foto, non ha pensato: Magari ci liberassimo di tutti questi? Si pensa, ma non si può dire, e meno ancora scrivere. Si ha paura che la sorte ria si ritorca contro chi si augura che sia la natura a fare fuori certa gente che il voto popolare non basta a mandare a casa. Peccato. Ma, come c'è un giudice a Berlino, così c'è un covid 19 anche per i potenti e i prepotenti». Parole inaccettabili, commenta la senatrice azzurra Licia Ronzulli: «Che i leoni da tastiera, il cui unico scopo di vita è offendere chicchessia, possano scivolare in commenti inadeguati è, purtroppo, ormai cosa di tutti i giorni. Però, che a perdersi in commenti inopportuni, qualunquistici e di basso spessore sui social sia addirittura qualche emerito docente universitario è francamente inaccettabile. Anche la politica ha un galateo e lo si è visto ieri sera nell'Aula della Camera da dove è stato indirizzato un lungo applauso al presidente Berlusconi con l'augurio di una pronta guarigione.

Chi ha il delicato compito di formare i nostri giovani non può educare all'odio, non può augurare malanni agli avversari politici. Non è accettabile trascendere in questo modo, ci sono limiti che vanno rispettati, come quello alla decenza».

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