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La nuova giunta di Fontana: entra la Moratti, fuori Gallera

È stata annunciata la nuova squadra che guiderà la Regione Lombardia nel "Fontana bis". L'assessore al Welfare Giulio Gallera resta fuori dal team. Al suo posto, con anche l'incarico di vice presidente, Letizia Moratti

La nuova giunta di Fontana: entra la Moratti, fuori Gallera

La nuova squadra che guiderà la Regione Lombardia è pronta. A mezzogiorno, a Palazzo Lombardia, il presidente Attilio Fontana ha presentato i nuovi componenti della giunta, dopo il rimpasto annunciato negli ultimi giorni e una "riorganizzazione di deleghe e competenze", come anticipato da Matteo Salvini.

Tra i nuovi ingressi c'è l'ex ministro dell'Istruzione ed ex sindaco di Milano per Forza Italia, Letizia Moratti, che oltre all'assessorato al Welfare, tolto a Gallera, ha ottenuto anche l'incarico di vice presidente, diventando il bracio destro di Fontana. Il suo ingresso in Regione era già dato per certo dalle indiscrezioni dei giorni scorsi. Resta fuori dalla nuova squadra, invece, Giulio Gallera, che stando ad alcune fonti avrebbe rifiutato la carica a sottosegretario all'Autonomia.

"Voglio sottolineare come il lavoro di questa settimana molto intenso sia stato soprattutto dedicato all'ascolto di idee, progetti e critiche, per assumere importanti decisioni che riguardano il futuro della nostra Regione", ha dichiarato il presidente Fontana in apertura, annunciando poi le "nuove forze" inserite nella giunta. Il presidente della Lombardia, però, non ha dimenticato di ringraziare "i tre assessori che hanno lavorato con me in questi tre anni e hanno messo a disposizione il loro impegno e la loro capacità: Silvia Piani, Martina Cambiaghi e Giulio Gallera". Di Gallera, Fontana ha precisato: "Ha svolto un lavoro molto pesante in questi ultimi mesi e quindi era particolarmente stanco e ha quindi condiviso un avvicendamento".

Restano invariate le poltrone a Cultura e Autonomia e a Ricerca, Innovazione, Università e Semplificazione, già rispettivamente nelle mani di Stefano Bruno Galli e di Fabrizio Sala, che lascia la vice presidenza (affidata alla Moratti). Sala guadagna, però, la delega all'Istruzione, ereditata da Melania Rizzoli, a cui rimane quella su Lavoro e Formazione. A Fabio Rolfi va l'assessorato ad Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, mentre a Raffaele Cattaneo quello ad Ambiente e Clima. A Davide Carlo Caparini va l'assessorato a Bilancio e Finanze, a Massimo Sertori quello a Enti locali, Montagna e Piccoli comuni e a Claudia Maria Terzi i Trasporti. Il Turismo è affidato a Lara Magoni e la Sicurezza a Riccardo De Corato. Pietro Foroni è assessore al Territorio e alla Protezione civile e Alessandro Mattinzoli alla Casa e all’housing sociale.

Entra a far parte del "Fontana bis" anche il leghista Guido Guidesi, ex sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, a cui è stato affidato l'assessorato allo Sviluppo Economico. Nuovo ingresso a Palazzo Lombardia anche per Alessandra Locatelli, deputata della Lega di Como ed ex ministro alla Famiglia, che sostituisce Silvia Piani come assessore alla Famiglia, assumento anche la delega alla Disabilità, Pari opportunità, Politiche Sociali. A Stefano Bolognini, invece, va l'assessorato allo Sviluppo, ai Giovani e alla Comunicazione, sostituendo l'assessore del Carroccio Martina Cambiaghi, che lascia l'esecutivo lombardo. Confermato il sottosegretario alla presidenza Antonio Rossi, leghista ed ex campione olimpico di canoa, che assume anche la delega allo Sport.

"Ringrazio chi ha deciso di mettersi a disposizione dei lombardi in questo momento che è uno dei più difficili che la nostra Regione sta affrontando dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale", conclude Fontana, assicurando futuro impegno e determinazione "per contribuire al grande rilancio della nostra Regione. Abbiamo l'obiettivo di far tornare la Lombardia la locomotiva di questo Paese e di una parte dell'Europa".

Letizia Moratti è "già dentro al ruolo" che le è stato affidato, secondo alcune fonti vicino all'ex sindaco di Milano, ed è pronta a "raccogliere la sfida, non politica" ma di servizio alla comunità, "mettendo a disposizione la sua esperienza e il suo contributo in questo momento così difficile per la Lombardia". Per l'ex ministra non contano i ruoli, "ma i progetti per cambiare le cose". La Moratti prende il posto di Giulio Gallera, ex assessore al Welfare, che ha commentato il cambio della guardia sostenendo: "Non ho preteso nessun altro incarico amministrativo. Quest'ultimo anno mi ha fortemente provato, il coronavirus non ha concesso alcuna tregua". Gallera afferma anche si non avere "nessun rimpianto, ho sempre inteso la politica come servizio per i cittadini.

Dopo mesi senza sosta, ritengo concluso il mio 'turno di guardia'".

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