«Da Mare Nostrum a Triton passando per Frontex. Sembra il gioco delle 3 carte. Sull'immigrazione basta spot servono risposte serie per l'Italia» dice Giovanni Toti. «Non prendiamoci in giro» attacca Maurizio Gasparri. «La politica dell'immigrazione del governo Renzi è stata un disastro clamoroso. E il semestre italiano di presidenza sta passando senza che Renzi abbia ottenuto nulla». Va dritto al punto Laura Ravetto, presidente del comitato Schengen. «Ormai è chiaro a tutti che, quando e se le navi degli altri paesi europei recupereranno dei migranti in mare, non faranno nient'altro che riabbandonarli sulle nostre coste lasciando l'Italia ancora una volta da sola nelle procedure d'identificazione e accoglienza che sono il vero costo economico e sociale rispetto ai flussi migratori». Per Mariastella Gelmini «l'operazione Triton è il simbolo del fallimento Ue». Un coro di accuse che si chiude con le parole di Daniela Santanchè. «Bella presa in giro per l'Italia da parte dell'Ue. La porcata di Mare Nostrum cambia vestito e nome. Si chiama Triton. Risultato: ce li scaricano sempre e comunque in Italia per l'identificazione e l'accoglienza. Complimenti al governo!».
Se i parlamentari azzurri puntano il dito contro il governo e il ministro dell'Interno per la scarsa capacità di cambiare verso rispetto all'Europa, Silvio Berlusconi attacca le politiche economiche dell'esecutivo. «Cosa ha prodotto il governo Renzi? Una patrimoniale nascosta ai danni del ceto medio». Il nuovo bipolarismo «civile» e la nuova comunicazione non urlata adottata da Forza Italia nei confronti del premier non risparmiano l'esecutivo da critiche aperte e dirette sulla politica economica. «Il governo Renzi ha applicato una patrimoniale nascosta ai danni della classe media» dice Silvio Berlusconi a Bruno Vespa per il libro Italiani voltagabbana. Dalla prima guerra mondiale alla terza repubblica sempre sul carro dei vincitori in uscita giovedì prossimo.
«Mentre il premier annuncia una inesistente riduzione delle tasse sulle famiglie è in arrivo proprio sulle famiglie un nuovo aumento della pressione fiscale. Dal nostro ultimo governo - prosegue Berlusconi - le tasse sulla casa sono aumentate di oltre venti miliardi di euro, sono aumentate quelle sul risparmio e sulla previdenza complementare. Inoltre i tagli previsti da Regioni e Comuni causeranno ulteriori aumenti delle aliquote locali e tagli dei servizi. Nessuno ha invece pensato a mettere mano alle municipalizzate, forse perché sono macchine di consenso per il Pd pagate da tutti i cittadini. Sulle riforme, compresa quella dell'articolo 18, mi limito a ricordare che tra le promesse e la loro realizzazione pratica c'è ancora in mezzo un lungo cammino». Della legge di Stabilità si discuterà giovedì quando si terrà una riunione allargata dei gruppi di Camera e Senato, con gli europarlamentari, i coordinatori regionali e i 120 coordinatori provinciali alla quale sarà presente anche Berlusconi.
Un'occasione per fare chiarezza sulle alleanze in vista delle Regionali di primavera, ma anche per spingere sul tema del tesseramento, necessario anche per rimpinguare le casse del partito. Per il momento il leader di Forza Italia si concede un sabato di relax e riflessione ad Arcore, partecipando insieme ai parenti a una messa per la festività di Ognissanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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