Il partito tiene e i "dissidenti" che hanno votato per Mattarella invece che lasciare la scheda bianca come richiesto dal Cavaliere "non sono tanti". È questa l'analisi del quarto scrutinio che ha portato Sergio Mattarella al Colle fatta dai vertici di Forza Italia.
"Il partito ha tenuto, qualche voto è andato perso e qualche altro è andato a Sergio Mattarella. Non mi sembra una cosa disdicevole, lui è una persona stimata con un ottimo curriculum", ha detto il consigliere politico Giovanni Toti, spiegando che "il motivo della nostra scheda bianca era di contestazione al metodo di Renzi".
"Forza Italia fa una sola domanda: chiede al segretario del Pd qual è la maggioranza che c’è in Italia", aggiunge il capogruppo Paolo Romani, "La maggioranza che ha portato al presidente della Repubblica con dentro Sel, quella delle riforme che comprendeva noi o quella di governo in cui mi pare ci sia anche qualche fibrillazione interna? Io capisco che lui sia bravissimo ad avere tante maggioranze, ma la chiarezza che la politica impone dice che il segretario scelga su quale maggioranza intende andare avanti sul futuro. Il percorso delle riforme? Lo vediamo sulla base della risposta che ci darà Renzi alla prima domanda".
Intanto Silvio Berlusconi ha inviato un telegramma di congratulazioni al neopresidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Buon lavoro".
Ma gli attacchi a Matteo Renzi continuano: "Il percorso di riscrittura della Costituzione e della legge elettorale iniziato il 18 gennaio tra Renzi e Berlusconi, e che di fatto ha portato il segretario del Pd a Palazzo Chigi per la forza propulsiva e di pacificazione di quell’atto, è stato vanificato da questa elezione presidenziale", scrive oggi il Mattinale, "Ora Matteo Renzi deve pagare il prezzo di questa prova di forza. Ha scelto un uomo della sinistra Dc, antropologicamente diverso da lui ma con i medesimi maestri. La maggioranza che sostiene il governo è a questo punto inesistente. Alfano e Alleanza popolare sono divisi tra loro e divisi dal premier".
"#RenzimaleAlfanopeggio", twitta invece Daniela Santanchè, secondo cui "fidarsi di Ncd è garanzia di disastri". "A
538em;">ngelino Alfano ha perso una grande occasione", agginge Renato Brunetta, "Lo dico con grande rispetto per l’amico ma ha perso l’occasione di interrompere il metodo di Renzi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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