Forza Italia vince nel collegio di Alfieri e della D'Alessandro

Colpaccio di Forza Italia in Campania: il centrodestra vince nel collegio uninominale di Alfieri e della grillina D'Alessandro. C’è un puntino azzurro nella cartina elettorale della Campania, è il collegio di Agropoli, per la Camera dei Deputati. Lo ha vinto il centrodestra, strappando il seggio all’uninominale alla concorrenza del Partito democratico e del Movimento Cinque Stelle che presentavano, proprio lì, due candidati finiti al centro del dibattito politico nazionale nelle ultime settimane.

Ad Agropoli, infatti, ha raccolto la più cocente delusione della sua carriera politica Franco Alfieri, diventato famoso – suo malgrado – per la battuta di De Luca sulle “fritture di pesce”. Non gli è bastato battere palmo a palmo il collegio, che conosce benissimo; non gli è servito fare una campagna elettorale “ventre a terra”, adottando un basso profilo, tentando di svicolare alle numerose polemiche (non ultima quella con il figlio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, ucciso nel 2009 da mano rimasta ignota) che la sua candidatura ha sollevato, dentro e fuori dal collegio. Per Alfieri, un risultato che non si discosta di un’acca dal trend regionale del Pd in Campania. Con poco meno di 35mila voti (per la precisione 34.779) non s’è schiodato dal terzo posto. Lo ha preceduto, al secondo posto, l’ex modella ed "economista" del Movimento Cinque Stelle Alessia D’Alessandro.

La sua storia professionale aveva fatto parlare molto. Bella e preparata, l’avevano presentata come collaboratrice della Merkel; poi, con l'avanzare della campagna elettorale, il curriculum della ragazza s’era andato pian piano sgonfiando. Per lei, comunque, un onorevole secondo posto: 41.681 voti pari al 31,83%.

Non basta a vincere perché ad Agropoli e nel Cilento vince Marzia Ferraioli, docente universitaria di procedura penale a Roma Tor Vergata e

Salerno. La professoressa, alla chiusura dello spoglio, ha contato più di 45mila voti; Forza Italia ha tirato la volata con il 20%, gli alleati complessivamente intorno al 15% (con la Lega che supera il 7% e FdI al 5,7%).