Nel Partito democratico scalpita chi non ha intenzione di mantenere la linea dettata da Matteo Renzi, che vuole il partito all'opposizione a ogni costo.
Come Dario Franceschini che all'assemblea dei parlamentari dem in vista delle nuove consultazioni esorta il partito a non stare a guardare. "Nessuno ha vinto per governare il paese. Io penso che non basti più assistere", ha detto, "La prima fase è stata giusta ma adesso dobbiamo prepararci alla seconda fase. Altro che rifiutare il confronto: le consultazioni sono state sospese perchè i partiti si parlino tra loro. Non è che ci compromettiamo se parliamo. Perché non ci infiliamo nelle loro contraddizioni? Perché non diciamo siamo pronti a dialogare con chi condivide questi quattro punti e vediamo come funziona? Non c'è solo la possibilità di andare al governo, si può graduare l'opposizione a secondo del numero dei punti condivisi. In politica c'è anche la riduzione del danno al Paese".
Poi ha precisato che vuole proporre un governo con i Cinque stelle, ma un esecutivo ampio: "Non sto proponendo il governo con i Cinque Stelle", ha assicurato, "Ma dobbiamo fare di tutto per evitare che nasca un governo Lega e M5S: un governo che distorcerebbe il processo europeo e che porterebbe l'Italia più vicina all'Ungheria che alla Francia e alla Germania".
Franceschini ha poi ringraziato Martina "che ha individuato un percorso ragionevole". "Dobbiamo recuperare capacità di discutere senza gettare fango, senza insinuare sospetti di complotti, quando uno di noi indica direzione diversa o idea diversa", ha aggiunto, "Questa disabitudine a discutere è quella che ci ha fatto saltare l'analisi sul voto per passare direttamente a cosa si deve fare, senza una analisi profonda della sconfitta. Troppo comodo spiegare tutto con l'onda populista. Non possiamo rimuovere una sconfitta di queste dimensioni.
Dobbiamo trovare l'occasione di parlarne e approfondire. Immaginavamo che nostri elettori si sarebbero astenuti e invece sono andati consapevolmente a votare M5s e Lega. Una decisione molto chiara che non possiamo far finta di ignorare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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