
Anche la minuscola Yorove, 700 abitanti, è finita sulle cartine geografiche, ma ne avrebbe fatto volentieri a meno. Ieri mattina, alle 10.53, una bomba aerea KAB-250 si è schiantata sul punto mobile di Ukrposhta, mentre decine di persone si trovavano in fila per ritirare la pensione o la corrispondenza. La deflagrazione è stata violenta, e ha provocato la morte di 24 civili, altri 19 si trovano in ospedale in condizioni drammatiche. Per l'intelligence di Kiev non ci sono dubbi: qualcuno ha fornito le coordinate esatte ai russi. Yorove si trova nel Donetsk, a 30 km a nord di Kramatorsk, a 10 in linea d'aria dal fronte. Ed era proprio per ragioni di sicurezza che le poste avevano stabilito di servire gli utenti attraverso un punto mobile.
La carneficina ha scosso il mondo occidentale, e se il presidente del Consiglio europeo Costa si domanda se sia "questo che intende la Russia quando parla di pace?", Zelensky chiede agli alleati "una risposta adeguata". L'onda emotiva ha travolto l'Ue, che ha deciso di accelerare i negoziati per l'adesione dell'Ucraina. "Kiev ha soddisfatto le condizioni per aprire il primo cluster. In questo momento cruciale, un forte segnale di sostegno è strategico e meritato", ha spiegato il commissario all'Allargamento, Marta Kos. Nel frattempo funzionari statunitensi ed europei si sono incontrati lunedì sera al Dipartimento del Tesoro Usa per discutere varie forme di pressione economica da esercitare su Mosca, tra cui nuove sanzioni e dazi sui prezzi del petrolio russo.
Kiev ha anche la necessità di contrastare sul campo il nemico, ma rischia sul breve una carenza di armi per la difesa aerea a causa del rallentamento delle spedizioni del Pentagono. Le rassicurazioni arrivano da Londra, dove si è svolta la riunione del Gruppo di contatto nel formato Ramstein, alla presenza del ministri della Difesa britannico Healey, del tedesco Pistorius e dell'ucraino Shmyhal. Nel corso del vertice è emerso che Regno Unito e Germania finanzieranno migliaia di droni da combattimento a lungo raggio da consegnare all'Ucraina nei prossimi 12 mesi. "Noi ci stiamo rafforzando, Putin anche. Dobbiamo fare di più", ha spiegato Healey. Pistorius ha dichiarato che l'Ucraina ha già ricevuto i primi lanciatori di due sistemi Patriot che Berlino si era impegnata a trasferire. L'ambasciatore statunitense presso la Nato Whitaker ribalta gli scenari, convinto che la guerra abbia i giorni contati e che i negoziati per la pace potrebbero andare a buon fine in tempi stretti: "L'Ucraina è disposta a congelare la linea del fronte se riceverà garanzie di sicurezza. Penso che ci siano le basi per un accordo". Ma per l'autorevole Foreign Affairs l'incontro in Alaska ha rafforzato la posizione di Putin e prolungato la guerra in Ucraina.
Conflitto che spaventa sempre più Varsavia (che chiuderà il confine con Minsk a causa delle esercitazioni russo-bielorusse) ed Helsinki, terrorizzate dagli sconfinamenti e dal timore di un'escalation ispirata da Putin.
Il presidente polacco Nawrocki, in visita in Finlandia, vede aleggiare i fantasmi di un'invasione: "Incoraggiamo i negoziati, ma non ci fidiamo di Mosca". Un attacco con droni è avvenuto a Sochi, sul Mar Nero, mentre Putin si trovava in città per un vertice online dei Paesi aderenti al Brics.