"Il nuovo governo italiano ritiene che il rapporto con la Cina sia fondamentale". Lo ha affermato Luigi Di Maio da Shanghai dove è in corso la China International Import Expo, l'evento sul commercio voluto da Xi Jinping per dimostrare la capacità del mercato cinese.
Il vicepremier Di Maio si è recato in Cina per chiudere alcuni dossier commerciali e per tenere un discorso nel forum dedicato a Commercio e Innovazione. Il ministro pentastellato ha parlato di Intelligenza artificiale, venture capitalism, tecnologia blockchain per certificare i prodotti del vero made in Italy. Ha sottolineato la volontà di stringere legami ancora più forti con la Cina e non ha perso l'occasione per spiegare il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni.
La gaffe
Ma tra un discorso ufficiale e l'altro, Di Maio si è reso protagonista di una gaffe. Il viceministro ha infatti sbagliato il nome del presidente Xi Jinping, chiamandolo "Ping".
Il traduttore cinese si è subito affrettato a correggere l'errore del grillino, senza che l’uditorio di lingua mandarina si accorgesse della gaffe. Ma l'imbarazzo per la delegazione italiana è stato grande.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.