Gaza e la Flotilla non tirano alle urne: l'affluenza è stabile

Alle 19 ha votato il 23,16% degli elettori rispetto al 22,67%. L'assenza di Tridico

Gaza e la Flotilla non tirano alle urne: l'affluenza è stabile
00:00 00:00

I seggi rimarranno aperti fino a oggi alle 15. Significativo, almeno per la giornata di ieri, il dato sull'affluenza ai seggi. Alle 19 aveva votato il 26% degli aventi diritto, alla chiusura delle urne alle 23 è salito soltanto al 29,10%, in calo rispetto al 30,88% del 2021. Non sembra esserci stato, dunque, il cosiddetto "effetto Flotilla" sugli elettori calabresi. La tanto sperata suggestione provocata dalle manifestazioni del 3 e 4 ottobre che, almeno nelle intenzioni dei partiti di sinistra e dei sindacati, doveva dimostrare un cambio di vento, non c'è stata o almeno non ha avuto un significativo effetto sul voto.

Della giornata in cui vige il silenzio elettorale si possono registrare soltanto le foto di rito al seggio per i candidati. In questo caso le immagini hanno immortalato il presidente uscente (perché dimissionario) Roberto Occhiuto che si è recato al seggio della scuola elementare Corrado Alvaro di Cosenza in compagnia dei figli per votare. Francesco Toscano, sostenuto dalla lista Democrazia sovrana da lui presieduta, ha votato a Gioia Tauro. Il candidato del campo largo, invece, non ha votato. Pasquale Tridico, infatti, pur essendo originario come Occhiuto della provincia di Cosenza, non è residente in Calabria.

È la terza volta che si vota in Calabria in meno di sei anni. È durato infatti meno di un anno il mandato di Jole Santelli che nel gennaio del 2020 aveva sconfitto il candidato del centrosinistra, l'indipendente Filippo Callipo. Nel 2021 gli elettori calabresi tornano così alle urne e scelgono ancora un candidato del centrodestra (anche Occhiuto, come Santelli, è di Forza Italia, dove attualmente ricopre l'incarico di vicesegretario). Poi le dimissioni di Occhiuto a inizio 2025 e ora di nuovo il voto.

Il dato dell'affluenza che si è registrato (appena un quarto degli elettori ha sfruttato la giornata festiva per andare al seggio), fanno notare i bene informati, è sempre "drogato" in Calabria. In questa regione, infatti, ci sono 1.888.368 aventi diritto, paradossalmente più dei residenti complesssivi in Regione - 1.855.454 (dall'ultimo censimento del 2021) -, perché al loro interno si contano anche i calabresi residenti all'estero e iscritti all'Aire, e dunque aventi diritto (di questi non vota praticamente nessuno, perché per le regionali non c'è voto per corrispondenza). Per di più in Calabria ci sono circa 250/300mila persone (tra studenti e lavoratori) che sono domiciliate fuori, ma che mantengono comunque la residenza in regione. Basta fare due conti, e di fatto gli aventi diritto che effettivamente vivono e che possono recarsi al seggio in Calabria sono circa 1.200.000, ma la percentuale dell'affluenza viene comunque calcolata sulla cifra iniziale di 1.888.368: ecco perché è sempre sensibilmente più bassa rispetto ad altre regioni.

Dopo Valle d'Aosta, Marche e Calabria, anche la Toscana tornerà alle urne nel prossimo fine settimana.

Gli elettori sono chiamati a scegliere il nuovo presidente della Giunta e il nuovo Consiglio regionale. Anche qui è una sfida a tre: il governatore uscente Eugenio Giani (centrosinistra), il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi (centrodestra) e Antonella Bundu (lista di sinistra Toscana rossa).

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica