Gaza, speranze di tregua ma Tel Aviv frena. In Cisgiordania i coloni attaccano i soldati

Funzionari israeliani smontano l'ottimismo di Trump, che ha parlato di intesa in settimana. Sei arresti per l'assalto all'Idf

Gaza, speranze di tregua ma Tel Aviv frena. In Cisgiordania i coloni attaccano i soldati
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Il futuro del conflitto a Gaza resta un'incognita. Il cessate il fuoco raggiunto tra Israele e Iran ha ridato speranza di una tregua, tanto che Donald Trump ha parlato di possibile intesa "entro la prossima settimana". Il ministero degli Esteri del Qatar, Paese mediatore, ha confermato all'Afp che una "finestra di opportunità" si è riaperta dopo l'intesa con Teheran. "Se non approfittiamo di questo momento e di questo slancio, sarà un'occasione persa come tante altre nel recente passato. E non vogliamo che accada di nuovo", ha dichiarato il portavoce Majed al-Ansari. Il ministro israeliano per gli Affari strategici, Ron Dermer, è atteso lunedì nella capitale americana. Altri media rivelano del possibile viaggio al Cairo, nei prossimi giorni, dell'inviato statunitense Steve Witkoff, per una visita che si spera "decisiva". Ma a smontare l'entusiasmo sono alti funzionari israeliani coinvolti nei colloqui: "Purtroppo, non vi è alcun segno di flessibilità o cambiamento nella posizione di Hamas, né vi è alcun cambiamento nella posizione del primo ministro Netanyahu riguardo alla fine della guerra". Quanto alla visita di Witkoff: "Non c'è informazione del suo arrivo", tagliano corto. A Washington, per la prima volta da quando ha assunto l'incarico, il Segretario di Stato Marco Rubio ha incontrato i familiari degli ostaggi. Sono 48 ancora a Gaza, di cui si presume solamente una ventina ancora in vita. "La vera vittoria sarà raggiunta solo quando tutti i rapiti torneranno a casa", ha detto Rubio, secondo quanto riferito dal Forum delle Famiglie, che ieri in Israele hanno ripreso le manifestazioni di protesta.

Nella Striscia il conflitto prosegue da 632 giorni. I morti per i raid israeliani ieri sono stati almeno 62. Il numero complessivo è di 56.412 e oltre 133mila feriti. Le Forze di Difesa israeliane (Idf) hanno avvertito i civili di lasciare le aree centrali di Gaza, in modo da poter "intervenire con forza contro i terroristi".

Tensione altissima anche in Cisgiordania, dove un gruppo di coloni israeliani ha attaccato i soldati dell'Idf, dopo che le truppe li hanno individuati a bordo di veicoli diretti al villaggio palestinese di Kafr Malik, dichiarato zona militare chiusa a causa di un precedente attacco di coloni mercoledì, che ha provocato tre morti palestinesi. I militari erano stati inviati sul posto per disperdere i coloni. "All'arrivo delle forze, decine di israeliani hanno lanciato pietre contro di loro e aggredito fisicamente e verbalmente i soldati, incluso il comandante di battaglione", afferma l'Idf, aggiungendo che gli aggressori "hanno vandalizzato e danneggiato i veicoli delle forze di sicurezza e hanno tentato di speronarli".

I soldati hanno utilizzato "mezzi antisommossa" per sgomberare il raduno e arrestato sei coloni. Il premier Netanyahu ha condannato l'attacco: "Lo Stato di Israele è un Paese di leggi e nessuno può farsi giustizia da solo. Queste persone non rappresentano la maggioranza dei coloni".

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