nostro inviato a Torino
Daniele Vaccarino non ci sta. Presidente di Cna, la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa, piemontese doc, non accetta il marchio assegnato da Grillo ai torinesi che hanno manifestato pro Tav. «Non è vero che c'erano i borghesi in piazza, ma la gente laboriosa che non ne può più di sentire dei no». Lui la Tav la conosce bene. «Vent'anni fa andavo ai primi incontri in Val di Susa. Il territorio era stato scottato dall'autostrada, avevano mangiato la polvere, senza raccogliere frutti. Così abbiamo capito già allora che bisognava organizzare l'opera in modo che ci fossero le ricadute positive sul territorio». Un'esperienza preziosa che torna buona oggi: «Sì perché oggi sappiamo come il sistema delle piccole imprese si inserisce in un progetto di grandi opere.
Queste generano una miriade di piccoli lavori e di manutenzioni importanti, che fanno crescere tutta una regione. Ora le piccole imprese sono coinvolte e avranno grandi benefici». Ogni previsione contraria non fa i conti con la realtà. «Per questo oggi tutti noi non siamo contro, ma siamo per: contro nessuno, ma per la crescita».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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