A giudizio Panzironi, dietologo-showman: esercizio abusivo della professione medica

Lui: «Faccio informazione». Ma pure l'Ordine dei giornalisti lo disconosce

A giudizio Panzironi, dietologo-showman: esercizio abusivo della professione medica

Roma - Vivere fino a 120 anni. Guarire in quattro mesi dal diabete, tornare a un'alimentazione primordiale, priva di cereali, per stare bene. I «consigli» di Adriano Panzironi per promuovere i suoi integratori lo mettono definitivamente nei guai. Giornalista pubblicista, sospeso nel 2018 dall'ordine regionale della Toscana proprio perché le sue «informazioni» sono considerate fuorvianti, Panzironi dovrà comparire davanti al giudice monocratico. Il pm Francesco Marinaro sottolinea il fatto che Panzironi non è medico né dietologo, dunque non ha titoli per parlare e prescrivere diete. «Parlo solo di alimentazione corretta prendendo studi e ricerche che trovo in rete» spiegava il «giornalista» (sospeso però dall'Ordine ndr) «nutrizionista» ai microfoni di La Vita in Diretta di Rai1. «Non prometto niente - si difende - riporto solo studi scientifici che prendo dal web, come Pamed, siti specializzati in cui ci sono ricerche internazionali fatte da premi Nobel. Tant'è. Insomma, il guru delle diete già sanzionato dall'Antitrust e dall'Agcom, dovrà presentarsi in un'aula di tribunale. Nell'ordinanza si punta il dito sul fatto che Adriano Panzironi non ha titoli per suggerire e dispensare diete. Il reato? Esercizio abusivo della professione medica. L'uomo è socio assieme al fratello Roberto, anche lui imputato, della «Life 120 Italy». Un nome che ricorda gli anni di vita che il guru promette a quanti si affidano ai suoi prodotti per dimagrire e vivere a lungo. Panzironi, oltre a riempire palazzetti dello sport e sale congressi, pubblicizza i suoi integratori in un programma, «Il Cerca Salute», trasmesso su emittenti locali. Nel mirino della magistratura, insomma, non sono i prodotti della sua linea benessere ma il fatto che Panzironi non ha nessuna competenza medico scientifica per sponsorizzarli. L'apice della sua carriera, dopo una serie di articoli e interviste che gli fanno da apripista, è il maxi raduno dello scorso anno all'Eur, a Roma, dove si esibisce davanti a una folla in delirio. Una storia paradossale la sua, tanto da raccontarla nel salotto di Barbara D'Urso. Mai abbastanza per Panzironi che, fra una querela e l'altra, esce persino nelle sale cinematografiche con un film sulla sua vita: L'uomo che volle vivere 120 anni. Ai microfoni de Le Iene, i primi di ottobre, sostiene persino che il diabete è «una falsa malattia. Se uno seguisse lo stile di vita di Life 120 non ci sarebbe un diabetico in Italia». Secondo Panzironi, seguendo la sua dieta, un diabetico potrebbe persino smettere di assumere medicine entro quattro mesi. Una «rivoluzione epocale» secondo il pubblicista «dietologo» per i malati di Diabete di Tipo 1.

Stesse promesse per il morbo di Crohn. Dichiarazioni criminali per i medici intervenuti in trasmissione, il professor Bosi e il professor Vecchi: «Il diabete di tipo 1 non trattato porta alla morte» spiegano gli esperti, quelli veri, senza mezzi termini.

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