San Paolo Dopo quasi due settimane di proteste mercoledì notte per la prima volta un governatore di Portorico, stato libero associato agli Stati Uniti dal 1948, si è dimesso. Ad annunciarlo in un video registrato il giorno prima è stato lo stesso 40enne Ricardo Rosselló Nevares, figlio di Pedro già alla guida dell'isola caraibica tra il 1993 e il 2001, nonché stretto collaboratore di Bill Clinton quando entrambi erano al potere, negli anni '90. Dal canto suo, rampollo Ricardo, dopo la vittoria nelle elezioni del 2015 e l'insediamento il 2 gennaio 2016, aveva appoggiato pubblicamente e con veemenza Hillary Clinton, rafforzando ancor di più i già solidi legami con il Partito Democratico Usa.
A scatenare la furia del popolo dell'isola caraibica che nei giorni scorsi ha riempito le strade centrali della capitale San Juan è stata la pubblicazione di una serie di messaggi su una chat «privata» dell'applicazione Telegram e fatti filtrare dal Centro di Giornalismo Investigativo (Cpi), che ha ricevuto l'intero documento quasi 900 pagine - da una fonte anonima.
I testi che vanno dal dicembre 2018 a fine gennaio 2019 sono da trivio ed offendono avversarie politiche definite da Rosselló «puttane» ma anche pop star del calibro del suo connazionale Ricky Martin, «un macho che va a letto con gli uomini perché le donne non sono all'altezza». Per molti analisti lo scandalo è stata solo l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza del popolo, viste le accuse di corruzione gigantesche che coinvolgono Rosselló e la sua cricca.
Al di là dei messaggi offensivi e ridicoli nei confronti di donne, omosessuali, giornalisti e vittime dell'uragano Maria, il fatto è infatti che Rosselló Jr si è dimostrato un pessimo governatore e, proprio per questo, era stato criticato più volte da Donald Trump per le malversazioni nella gestione dei fondi destinati alle vittime dell'uragano Maria, che secondo le stime ha fatto 4000 vittime.
Quasi come legge del contrappasso, a sostituirlo pro tempore al governo di Portorico sarà una donna, la ministro della Giustizia, Wanda Vázquez Garced. In realtà, per la Costituzione, il primo nella linea successoria dovrebbe essere il ministro degli Esteri.
Piccolo problema: anche lui è fuori gioco perché finito nel tritacarne del «TelegramGate», lo scandalo della chat di Telegram che sinora ha costretto alle dimissioni (e in alcuni casi addirittura già fatto finire in carcere) almeno 40 tra funzionari, imprenditori e appaltatori di opere pubbliche appartenenti alla cerchia più ristretta di Rosselló. Non solo Ricky Martin ma pure Jennifer Lopez e altre star della pop music latina avevano chiesto le sue dimissioni e lo scenario è che per la prima volta in assoluto a fine anno Portorico andrà ad elezioni anticipate.
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