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Sondaggi amari per Di Maio: il M5S ai minimi da marzo

Si raffredda la luna di miele tra il governo e il Paese: sulla scia delle tensioni sul Dl sicurezza e del braccio di ferro con l'Europa Lega e M5S perdono terreno. E il partito di Di Maio scende al minimo da marzo

Sondaggi amari per Di Maio: il M5S ai minimi da marzo

Le tensioni sul decreto sicurezza e il braccio di ferro con l’Unione europea sulla manovra economica sembrano aver portato ad un raffreddamento nella luna di miele tra il Paese e il governo Conte.

Secondo gli ultimi sondaggi le percentuali di Lega e Movimento 5 Stelle sarebbero in calo. La Supermedia dei sondaggi di questa settimana, infatti, incorona sì il partito di Matteo Salvini come il primo in Italia con il 30,1% dei consensi, ma registra anche un calo progressivo delle preferenze per la quarta settimana consecutiva, con il Carroccio che perde mezzo punto percentuale nell’ultima settimana e un punto rispetto a quindici giorni fa. E sul fronte pentastellato le cose vanno pure peggio. Il gradimento nei confronti del Movimento 5 Stelle nelle ultime settimane è sceso dello 0,7%. Oggi il partito guidato dal vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, si attesta al 27,6%: il dato peggiore dal 4 marzo a oggi.

Secondo gli elettori, inoltre, al momento la componente leghista sarebbe quella più influente all’interno di Palazzo Chigi. Lo rivela un sondaggio Ipsos, pubblicato sul Corriere della Sera. Anche per gli elettori grillini Salvini "conta" di più di Di Maio nella compagine governativa, anche se il vicepremier pentastellato resta il leader più amato dagli elettori all’interno del Movimento, superando il presidente della Camera, Roberto Fico, Alessandro Di Battista e lo stesso Beppe Grillo. I dati pubblicati recentemente da SWG rivelano inoltre che la maggioranza degli elettori di Lega e M5S sono convinti che i media abbiano un atteggiamento ostile verso la maggioranza. Dello stesso parere, a sorpresa, anche gli elettori di Forza Italia e del partito di Giorgia Meloni.

L’alleanza di governo, comunque, gode ancora di un sostegno molto alto, che arriva complessivamente al 57,7%. Una percentuale inferiore però al dato record del 60% raggiunto nei mesi scorsi. A rosicchiare i consensi persi da Lega e Movimento 5 Stelle ci sono da una parte il Partito Democratico, che torna a toccare quota 17%, Liberi e Uguali che guadagna lo 0,2%, e i partiti di centrodestra. Forza Italia recupera mezzo punto percentuale mentre Fratelli d'Italia sale al 3,6%, con uno 0,3% in più rispetto alla settimana scorsa. La coalizione di centrodestra, quindi, resta quella che otterrebbe più voti nel caso in cui si votasse domani.

In questo momento, infatti, Lega, Forza Italia e il partito di Giorgia Meloni avrebbero dalla loro parte più del 43% degli elettori.

Un numero che gli permetterebbe di aggiudicarsi la maggioranza assoluta in entrambe le Camere.

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