Elezioni Politiche 2018

Grasso: "M5S inaffidabile ma dialogheremo"

Pietro Grasso non si fida del Movimento Cinque Stelle:"È un soggetto politico rappresentativo del paese, i sondaggi lo danno come primo partito ma non sono affidabili. Cambiano idee in funzione di un algoritmo, così è complicato dialogare"

Grasso: "M5S inaffidabile ma dialogheremo"

Pietro Grasso non si fida del Movimento Cinque Stelle. "È un soggetto politico rappresentativo del paese, i sondaggi lo danno come primo partito ma non sono affidabili. Cambiano idee in funzione di un algoritmo, così è complicato dialogare", dice il presidente del Senato in un'intervista a Radio Capital dove mantiene una posizione attendista.

"Se dovessi giudicare sul passato, penso allo ius soli, all'immigrazione, -spiega - non ci sarebbe alcuna possibilità di accordo. Poi invece valuteremo al momento opportuno le loro politiche se saranno compatibili con le nostre di sinistra. Non ci sono pregiudiziali, quelle ci sono solo nei confronti della destra". Grasso, così, smorza le differenza di posizioni con Laura Boldrini, del tutto contraria a un'alleanza con i pentastellati:"Per LeU il pluralismo è normale, le polemiche sono spesso giornalistiche e sono rientrate". Insomma l'idea è quella di usare lo stesso metodo adottato col Pd in Lombardia e nel Lazio e, cioè, valutare "se la nostra politica di sinistra può far parte dei loro programmi". Al Pd che gli ha chiesto di versare 80mila euro di contributi, Grasso risponde con durezza: "Questo è il lato squallido della campagna elettorale. Io - ricorda- mi sono tagliato l'indennità da cui i parlamentari prelevano i contributi da dare ai partiti. E l'ho fatto per una ragione chiara: nessun presidente del Senato ha mai dato contributi all'attività politica, proprio perché "si tratta di una figura super partes". "Del resto, in 60 mesi - conclude - non me l'hanno mai chiesto. Non me l'hanno chiesto neppure quando mi hanno chiesto di candidarmi in Sicilia.

Me l'hanno chiesto solo dopo il 3 dicembre".

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