Da domani sarà obbligatorio esibire il green pass per accedere a una serie di locali e usufruire di molti servizi. In attesa del Consiglio dei ministri di oggi che allargherà la necessità del certificato verde anche a servizi essenziali come i trasporti e la scuola vediamo come ottenerlo, dove è necessario esibirlo da domani e quali sono le criticità evidenziate dai settori interessati.
Come ottenere il green pass Il certificato verde si ottiene con almeno una dose di vaccino; la guarigione dal Covid; un tampone negativo effettuato al massimo 48 ore prima. Un costo in più per le famiglie. Per questo le regioni hanno aperto ad un dimezzamento del prezzo dei test. È possibile scaricare il pass dal portale del governo www.dgc.gov.it sul quale è anche recuperabile il codice authcode nel caso non sia arrivato tramite sms o mail. Basta la tessera sanitaria.
Per chi è obbligatorio Per tutta la popolazione con una età superiore ai 12 anni. Non è necessario esibire la certificazione dai zero agli 11 anni. Attenzione però se si rientra dall'estero il tampone è richiesto a partire dai sei anni. Si può esser esentati per motivi di salute esibendo un certificato medico.
Dove è obbligatorio Si dovrà esibire la carta verde per consumare al tavolo al chiuso in bar e ristoranti. Per accedere in palestra e in piscina e per praticare sport al chiuso. Per entrare la cinema, visitare fiere, musei, partecipare a convegni e congressi, seguire un concerto. Per entrare nei centri termali, nei parchi divertimenti, nelle sale da gioco. Infine per entrare allo stadio.
Dove non lo è Al momento non è necessario avere la carta verde per entrare in un negozio o in un supermercato. Per entrare in farmacia. Per praticare sport e frequentare piscine all'aperto. Per prendere la consumazione al bancone del bar.
Dove lo sarà Oggi il governo potrebbe allargare la necessità del green pass per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, a partire da settembre. Sul tavolo anche l'ipotesi di utilizzarlo sui mezzi pubblici e per frequentare la scuola in presenza ma su questo punto non c'è accordo.
Controlli e sanzioni Qui cominciano le dolenti note perché saranno i gestori delle attività a dover chiedere ai propri clienti il green pass e la violazione di questa norma comporta sanzioni che vanno dai 400 ai mille euro per gestore e cliente. E l'esercente che viene ripetutamente trovato fuori regola rischia la sospensione dell'attività
Le criticità Sono proprio i controlli a destare la preoccupazione degli esercenti. Aldo Cursano, vice presidente di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi chiede che si possa utilizzare l'autocertificazione per verificare l'identità e responsabilizzare i clienti. Nel mirino di Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, l'ipotesi di introduzione dell'obbligo di carta verde per i dipendenti dei pubblici esercizi: «Inimmaginabile pensare di poter pretendere la carta verde per tutti i lavoratori del nostro comparto già da fine agosto e con così poco preavviso».
Preoccupazione viene espressa anche dal presidente dell'Unione nazionale delle Pro Loco Aps, Antonino La Spina. «Riteniamo sia necessario fare chiarezza rispetto a chi spetta la responsabilità dei controlli soprattutto in luoghi all'aperto con molteplici accessi, come nel caso delle sagre».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.