Roma Cresce il malessere tra le truppe pentastellate. Proprio quelli che venivano considerati i garanti della correttezza e della trasparenza delle scelte ora vengono tirati in ballo per comportamenti poco limpidi dal punto di vista politico. Tra i grillini che hanno scelto una linea aggressiva c'è sicuramente la capogruppo in Regione, Roberta Lombardi. La Lombardi aveva fatto parte del primo direttorio che aveva il compito di monitorare la correttezza delle attività del Comune e fin dal primo momento in cui è esplosa l'inchiesta si è detta esterrefatta dell'accaduto.
Ora però chiede chiarezza rivolgendosi direttamente al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, tirato in ballo dalla sindaca Virginia Raggi.
La Lombardi in un'intervista al Messaggero, chiede a Bonafede di spiegare quali fossero i suoi rapporti con Lanzalone. «Non c'è niente di strano a presentare un manager che si pensa sia capace -dice-. Ma proprio per questo devono mettere le cose in chiaro, fugare i dubbi. Non siamo gli altri siamo M5S».
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