A Guido Rossa rubano la medaglia

Guido Rossa era un operaio e sindacalista dell'Italsider di Genova. Vide che in fabbrica c'era chi faceva propaganda alla brigate rosse e decise che non poteva stare zitto, denunciò tutto. La mattina del 24 gennaio 1979 un commando lo attese sotto casa e lo uccise. Genova si ribellò al terrorismo e scese in piazza, per le esequie arrivò in città anche il presidente Sandro Pertini che appuntò personalmente sul petto di Rossa una medaglia d'oro al valor civile. L'altra notte una gang di ladri ha svaligiato la casa della vedova, portando via anche quella medaglia. Non solo un furto ma un autentico oltraggio alla memoria di un uomo coraggioso. «Mio padre si è battuto senza riserve per la difesa della democrazia, il suo impegno continua ad essere un esempio per tutti», racconta al Secolo XIX Sabina, figlia di Guido e parlamentare Pd.

«Restituite quella medaglia», è l'appello lanciato dalla famiglia e dalla Camera del Lavoro di Genova. Una medaglia dallo scarso valore economico ma dal grande valore simbolico. Chissà che per una volta i ladri non facciano un passo indietro, almeno di fronte alla memoria.

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