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È partito l'assalto a Salvini. Tutte le tappe della "congiura"

Il voto della Giunta per le immunità parlamentari sul caso della Gregoretti è previsto per il 20 gennaio, sei giorni prima delle regionali in Emilia Romagna

È partito l'assalto a Salvini. Tutte le tappe della "congiura"

Matteo Salvini rischia fino a 15 anni di carcere per sequestro di persona. "Mi è arrivata una denuncia - ha annunciato pochi giorni fa il leghista -: sarei colpevole di reato di sequestro di persona aggravato per aver 'privato della libertà personale 131 immigrati presenti sulla nave Gregoretti', rischio fino a 15 anni di carcere". La denuncia si riferisce a quanto successo lo scorso 28 luglio quando la Gregoretti, dopo aver recuperato in mare oltre cento migranti, si era diretta prima verso il porto di Lampedusa e poi verso quello di Augusta, dove ha attraccato. Dopo un lungo tira e molla, gli immigrati sono sbarcati sul territorio italiano. Ma la questione non si è chiusa lì.

Ieri il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto al presidente del Senato l'autorizzazione a procedere per sequestro di persona nei confronti dell'ex ministro dell'Interno. E ora la Giunta per le immunità parlamentari di palazzo Madama è chiamata ad esaminare l'autorizzazione a procedere nei confronti del leghista. "Oggi si è svolto l'Ufficio di presidenza. La Giunta per le autorizzazioni del Senato ha deciso che oggi alle 13.30 sarà incardinato il caso della nave Gregoretti di cui sarò relatore. Daremo un termine di 15 giorni al senatore Salvini per presentare una memoria o chiedere di essere ascoltato, come è sua facoltà", ha dichiarato all'Adnkronos il senatore di Fi, Maurizio Gasparri.

"Abbiamo fissato un intenso calendario di lavori su questo caso e su tutte le altre vicende che sono all'attenzione della Giunta, comprese le ratifiche delle elezioni", ha continuato Gasparri elencando per filo e per segno tutti gli appuntamenti decisi dalla Giunta per le immunità parlamentari. "Ci riuniremo il giorno 8 gennaio alle 14 e il giorno 9 alle 8.30, il 13 gennaio alle 15.30, mentre il 14 gennaio ci vederemo alle 20. Il giorno 15 gennaio ci sarà seduta alle 8.30 del mattino e poi abbiamo fissato una seduta anche lunedì 20 gennaio, alle ore 17, che presumibilmente sarà la data in cui la Giunta voterà il caso Gregoretti per poi riferire all'Aula che avrà altri venti giorni a disposizione". Ma attenzione al giorno in cui la Giunta scioglierà la riserva. Come ha dichiarato il senatore di Fi: lunedì 20 gennaio. Sei giorni prima del voto in Emilia Romagna.

Le elezioni regionali sono fondamentali per ogni partito. Il centrosinistra non vuole vedersi sottrarre il suo fortino rosso, mentre il centrodestra a trazione leghista è sempre più motivata a strappare l'Emilia Romagna al Partito Democratico. In questo modo potrebbe creare un cortocircuito nell'esecutivo. E in tutto questo ci sono anche i 5 Stelle, il cui candidato, secondo i sondaggi, non viene neanche preso in considerazione dagli elettori (Simone Benini, si ferma al 7,8% nell'utima la rilevazione dell'istituto Ixé). Forse anche per questo il Movimento ha deciso di dare battaglia a Salvini cavalcando le accuse di abuso di potere avanzate al leghista. Il leader dei pentastellati Luigi Di Maio ha infatti annunciato di volevr votare "sì" per l'autorizzazione a procedere contro l'ex ministro degli Interni.

Matteo Salvini però non intende arrendersi. "Conto di trascorrere a piede libero il 2020 per portare avanti le nostre battaglie. Non fanno la semplificazione e velocizzazione fiscale, però già oggi si riunisce la giunta in Senato per valutare la richiesta di processo a mio carico. Domani mattina voglio guardare in faccia, in aula, quelli con cui abbiamo condiviso scelte di un intero governo, che adesso per amor di poltrona cambiano idea dicendo che era un'iniziativa bizzarra di un singolo. C'è una canzone di Mia Martini, 'piccolo uomo', e poi una di De Andrè, che parafrasando potrei citare con 'più dell'onor potè la poltrona'".

Poi l'ex ministro dell'Interno ha puntato il dito contro tutta la sinistra. Un impeachment? "Mal comune, mezzo gaudio. Evidentemente c'è una reazione del sistema politico, mediatico e giudiziario non solo in Italia, pensiamo agli Usa, coi risultati economici che la presidenza Trump sta ottenendo e un presidente che deve passare le sue giornate preoccupandosi di difendersi da un impeachement, il premier israeliano Netanyahu non sta trascorrendo momenti molto diversi.

Evidentemente, in giro per il mondo, c'è qualcuno che a sinistra usa qualsiasi arma a disposizione per sovvertire la volontà popolare".

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