"Ho operato solo il sosia di Francesco"

Il chirurgo Fukushima nega tutto: "Scritte falsità. Non ho curato il Pontefice, ma un uomo con fattezze e nome simili"

"Ho operato solo il sosia di Francesco"

Alla fine è arrivata anche la smentita del neurochirurgo giapponese, Takanori Fukushima, indicato dal Quotidiano Nazionale come il medico che avrebbe visitato Papa Francesco e sul quale avrebbe riscontrato un tumore benigno alla testa. «Non ho mai curato il Papa», chiosa il professore, conosciuto a livello mondiale. «Sono state scritte tante falsità», aggiunge in una dichiarazione all' Ansa rilasciata dalla casa americana di Raleigh, nel Nord Carolina. «Ho incontrato il Papa solo una volta e non credo si ricordi di me». Fukushima, già sotto l'occhio del ciclone per aver dapprima pubblicato foto del suo incontro con Bergoglio sul proprio blog , e poi averle rimosso dopo che l' Osservatore Romano ha fatto notare che gli scatti erano stati ritoccati, esprime stupore per «l'inattesa sovraesposizione mediatica», perfino «sulla Cnn ». «Non parlo italiano, forse l'equivoco è nato dall'operazione al cervello che ho fatto su una persona di fattezze e di età simile a quella del Pontefice, con un nome che suonava simile. Il Papa è una persona molto buona, semplice. Non so perché sia accaduto tutto questo - conclude Fukushima - ma capisco che la sua è una posizione di grande importanza».

E così dopo il Vaticano attraverso padre Lombardi, tweet di vescovi e due duri editoriali dell' Osservatore Romano , continuano a piovere smentite sulla notizia diffusa dal Quotidiano Nazionale secondo cui Bergoglio avrebbe un tumore benigno alla testa. Ma il Quotidiano Nazionale , pur non portando ulteriori prove né elementi sulla notizia bomba, insiste e difende la propria linea. È il direttore di Qn , Andrea Cangini, a replicare alle parole del neurochirurgo: «Il professor Fukushima ha impiegato tre giorni a smentire una notizia che non abbiamo mai dato - replica Cangini - il Quotidiano Nazionale ha riferito che egli «è stato chiamato in Vaticano per un consulto, non per una visita, e questo non fa certo di lui il medico curante del Santo Padre. Quanto scritto è vero, è stato verificato. Abbiamo la prova scritta della sua malattia».

Ma il giallo resta e tante cose ancora non tornano. Il neurochirurgo di fama mondiale conferma comunque le due visite in Vaticano: la prima a ottobre dello scorso anno, la seconda a fine gennaio; gli spostamenti in elicottero sostiene il luminare, sono avvenuti a sue spese. Due giorni fa anche la casa di cura di San Rossore, dove opera Fukushima, aveva confermato di aver messo a disposizione l'elicottero privato per uno spostamento del medico a Roma. «Non conosco i motivi della trasferta», aveva precisato il presidente della casa di cura, l'avvocato Andrea Madonna, annunciando la possibilità di «agire in ogni sede per evitare la diffusione di notizie false» e ribadendo di «non essere a conoscenza di alcun incontro privato tra il professor Fukushima e il Papa».

Nei sacri palazzi si continua a parlare di una manovra diretta a colpire Francesco. «Qualcuno porta avanti un qualcosa di deludente e di disgustoso - ha detto monsignor Marcello Semeraro, segretario del Consiglio dei nove cardinali che coadiuvano il Papa - è meschino inventare che il Papa soffra di una malattia al cervello. Evidentemente il suo magistero così limpido, sereno e insieme deciso - ha affermato il vescovo di Albano in un'intervista a Repubblica - sta colpendo nel segno e a qualcuno tutto ciò non va a genio».

Anche il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, ha definito la vicenda «mediatica» e «come tutte le vicende mediatiche si fanno e si consumano dentro i media, non nella realtà. Il Papa sta bene: lo ha detto lui, e questo basta».

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