Una grandissima emozione e commozione ha accompagnato la testimonianza di Rom Braslavcki (foto), un giovane israeliano che è stato ostaggio di Hamas per oltre 700 giorni.
"Per me essere qui è un onore, mi ha commosso", ha detto il giovane israeliano di 22 anni rapito mentre lavorava come guardia di sicurezza che per l'occasione è stato accompagnato anche dal padre Ofir,. "Sono stato crudelmente e incredibilmente rapito da Hamas", ha detto Braslavcki ricordando quel triste 7 ottobre 2023. "Ho visto con i miei occhi gli orrori e il massacro. Ho visto donne bellissime buttate per terra e bucherellate dalle pallottole, i vestiti strappati e un flusso di sangue", ha aggiunto il giovane israeliano in una sala gremita dei volontari della giovanile e i politici di primo piano del partito. In prima fila c'erano Arianna Meloni, Giovanni Donzelli, la ministra Eugenia Roccella, il capogruppo al Senato Lucio Malan, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e la deputata Sara Kelany, responsabile del dipartimento immigrazione. Sempre in prima fila spiccavano due donne, ebree romane, che con orgoglio sventolavano la bandiera di Israele. La sala, gremita con circa 300 persone, ha ascoltato in silenzio la triste testimonianza. "Le urla Allah Akbar arrivare da tutte le parti", ha detto il giovane Braslavcki che non ha esitato a dire: "Mi hanno ucciso fisicamente e spiritualmente, mi hanno torturato l'animo e mi hanno lasciato cicatrici emotive dappertutto". E ancora: "Conosco rapiti che non possono parlare e che hanno perso la ragione". Braslavcki lo ha detto chiaramente: "La mia vita è distrutta. Un massacro così non è umano". E ha concluso: "Fino a due mesi fa ero a Gaza sepolto 40 metri sotto terra, con i vestiti strappati. Non mangiavo per intere giornate. Oggi è tutto cambiato". Il suo intervento si è concluso con una standing ovation e con Arianna Meloni che aveva le lacrime agli occhi, mentre l'ex direttore di Repubblica Maurizio Molinari lo ha abbracciato visibilmente commosso. Poco dopo, il 22enne ha visitato il villaggio di Atreju accompagnato dal responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli. A quanto appreso dal Giornale anche le televisioni israeliane erano in trepidante attesa per questo evento. Molti i presenti traumatizzati dal racconto. "È stato davvero toccante e tosto", ha detto una ragazza. Una donna ha confessato: "No, io mi impressiono.
Non ce l'ho fatta, a un certo punto sono dovuta uscire dalla sala perché era davvero troppo". Questa era la prima volta in assoluto che Braslavcki raccontava la sua storia e, per l'occasione, il servizio d'ordine è stato rafforzato.