I 56 anni delle Frecce, il Tricolore conquista: folla come per il calcio

Da Taormina al Belgio, esibizioni tutta l'estate. E così la pattuglia si "promuove"

I 56 anni delle Frecce, il Tricolore conquista: folla come per il calcio

Un tricolore lungo 56 anni, che continua a emozionare gli appassionati di tutto il mondo. Le Frecce tricolori, la pattuglia acrobatica nazionale, sono l'orgoglio dell'Italia intera. Lo scrive anche il capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare, generale Enzo Vecciarelli, sulla brochure 2017 della Pan: «Eccezionale, così come viene appellata da tutti gli appassionati. Unica, così come il mondo aeronautico la considera. Indescrivibile, così come sono le emozioni che nascono da ogni esibizione. La Pan può senza dubbio ritenersi il giusto connubio di tenacia, sacrificio, coraggio e passione. Un insieme di straordinarie qualità che rispecchiano i valori di una squadra, ovvero l'inesauribile desiderio di elevare il volo all'ennesimo potenza e, allo stesso tempo, esaltare la componente umana nella sua essenzialità».

Oggi le Frecce tricolori restano lo spettacolo più seguito dagli italiani. «Più del calcio? - spiega Pony 0, il comandante Mirko Caffelli - Forse no, ma comunque centinaia di migliaia di persone assistono ai nostri airshow».

Oggi gli MB-339 della Pattuglia acrobatica nazionale sorvoleranno i cieli di Giardini Naxos. Pochi giorni dopo aver volato sopra la vicina Taormina, in occasione del G7. «Un onore averli qua - chiarisce il vicesindaco della località siciliana, Carmelo Giardina, che è anche ufficiale dell'Aeronautica in pensione - perché ci regalano un'emozione unica. Le Frecce tricolori, d'altronde, sono amate proprio perché simbolo di unità nazionale e perché rispecchiano quei valori tipici della Patria». I prossimi appuntamenti sono quelli che vedranno volare gli aerei blu con la livrea tricolore sui cieli di Marina di Grosseto, il 25 giugno, Marina di Ravenna il 7 luglio, Porto Recanati il 16 luglio, Lignano Sabbiadoro il 23 luglio, Alba Adriatica il 6 agosto, Jesolo il 27 agosto, Lovere (Bg) e Monza per sorvolo il 3 settembre, Kleine Brogel (Belgio) il 9 e 10 settembre, Sion (Svizzera) il 16 e 17 settembre, Monte Argentario (Grosseto) il 1° ottobre.

Eventi su cui l'Aeronautica militare, che sta facendo un attento lavoro di promozione e comunicazione con il progetto «La palestra del pensiero», volto proprio ad aprire il mondo aeronautico all'esterno, punta molto. Perché laddove non arrivino le parole di chi racconta quanto la Pan sappia regalare in termini di emozioni, conta il rombo dei motori che ogni volta donano agli spettatori un sorriso in più, un senso di appartenenza maggiore e l'orgoglio di essere italiani e avere un'eccellenza che tutto il mondo ci invidia.

Ogni volta che la macchina della Pan si muove, nelle località che ospitano lo spettacolo, dove di solito si esibiscono anche altri reparti dell'Am, arriva un numero impressionante di persone. E, allora, spuntano i bambini con le bandierine bianche, rosse e verdi in mano, gli spotter con la macchina fotografica che fanno a gara a fare lo scatto migliore, i simpatizzanti con le magliette del fan club di appartenenza.

E poi la gente comune, dalle mamme con i figli fino agli anziani. Dai giovani che fanno a gara per indovinare la figura successiva, alle ragazze che sospirano per un selfie con i piloti. Uno spettacolo che regala agli italiani il tricolore più alto dello Stivale.

Quello che fa alzare a tutti gli sguardi al cielo. E che riesce a riunire in un abbraccio virtuale anche i più ostici. Perché, in fondo, il Belpaese è anche questo: un'emozione lunga 56 anni che riesce a sorprendere ogni volta di più.

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