I (comici) elisir di lunga vita: il calcio, un cane e sposarsi

Decine di ricerche, un solo scopo: come diventare Matusalemme. Le soluzioni? Una è vincere l'Oscar...

Massimo M. Veronese

Cosa te ne fai una vita più lunga se non sei capace di usare bene nemmeno la prossima mezz'ora? La Statistica, peggio di Cambridge Analytica, ha contabilizzato da tempo le nostre giornate quotidiane, anno più anno meno, e sentenziato che se sei arrivato trionfalmente agli ottant'anni, come Adriano Celentano o Claudia Cardinale, ventisei, cioè un terzo della vita, lo hai passato a letto (altri sette da sveglio), undici ti hanno inchiodato davanti alla tv, ma si parla di anziani di oggi, quelli di domani ne avranno passati almeno dieci volte tanti con gli occhi persi dentro il cellulare. Per 115 giorni hai riso, per cinque mesi ti sei lamentato, per venti settimane hai aspettato qualcosa o qualcuno, e siccome il futuro è incerto e la felicità a momenti gli orgasmi che ti sono toccati, se ti è andata bene, sono durati in tutto 9 ore e 18 minuti. Una miseria a giudicare dal fatto che non hai fatto altro che pensarci tutti i giorni. Vale solo per l'uomo però perchè per lei sono durati un'ora e 24 minuti. Tirate voi le conclusioni

Ma pazienza per il tempo perduto, la vita è l'infanzia dell'immortalità, diceva Goethe, per cui, siccome non si smette mai di essere bambini, ecco come negli ultimi anni si siano moltiplicate le inchieste che ti spiegano, certificate della scienza, cosa aggiunge anni alla vita se proprio non sai come aggiungere vita agli anni. Per esempio sposarsi. La tomba dell'amore è invece un elisir di lunga vita. Lo hanno messo nero su bianco i ricercatori dell'Università inglese di Warwick, dopo aver testato 10mila cavie: essere single fa male alla salute più che fumare e, nonostante i matrimoni calino e i divorzi aumentino, andare a nozze allunga la vita anche se, pure qui, più agli uomini che alle donne. Non solo, giura il Karolinska Institutet di Stoccolma, anche diventare papà passati i sessant'anni allunga l'esistenza almeno di altri due. Poi il sesso, sempre lui: per l'Università di San Francisco, in California le donne con rapporti regolari di almeno una volta alla settimana avrebbero maggiori chances di vivere più a lungo indipendentemente dal piacere provato durante l'amplesso. Ma è meglio non approfittare della cosa.

A volte, quaando si sale in cattedra, si rischia di dire ovvietà: per esempio i disoccupati muoiono prima di chi ha un lavoro (Università di Lipsia), studiare, parola dell'Università Bocconi di Milano, tiene lontani i tumori. L'ignoranza uccide.

Ognuno ha il suo tempo da perdere per spiegare cosa allunga la vita. Per l'Università del Missouri, Usa, stare in piedi; per quella di Uppsala, Svezia, coltivare l'orto; per la McMaster University canadese, fare pulizie in casa; per la Goldsmith's University, Londra, andare ai concerti, meno a quelli di Bello Figo. Poi, in ordine sparso, ma tutti confortati dal patentino scientifico: avere una sorella, comprare un cane, contare su un amico, saper leggere, raccontare storie, l'altruismo, lo stress, ridere.

La compilation a volte ha effetti comici. Uno studio canadese dice che chi vince l'Oscar, chissè perchè, campa di più. Steve McQueen in effetti è morto giovane, ma cosa dire di Harrison Ford e John Malkovich? Oppure il riscaldamento globale, padre di tutte le disgrazie: secondo dei ricercatori belgi l'alta concentrazione di Co2 rallenterà la rotazione della Terra allungando le giornate. Oppure l'Accademia delle scienze Usa che dice che chi sta su Facebook vive di più, ma deve essere una ricerca finanziata da Zuckerberg

Se per la Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston bastano cinque buone abitudini per diventare Matusalemme (dieta sana, esercizio fisico, mantenere il peso, non bere troppo e non fumare), ognuno ci mette del suo: l'Università del Vermont ci butta dentro il peperoncino, riduce la mortalità del 13%; l'Harvard medical School, l'accompagna con il vino rosso.

Per la Sibioc è giocare a calcio, per University of Edinburgh è giocare a golf. L'unica cosa certa è che la vita media degli italiani si è allungata di sette anni negli ultimi quaranta grazie ai farmaci. E per quello che sapevamo noi ad allungare la vita era una telefonata...

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