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I due liceali che preferiscono le Crypto

Valerio e Niccolò: gli studi di finanza e il mito del film "The big short"

Criptovalute e portafogli
Criptovalute e portafogli

Per tutta l'estate scorsa sono stati blu. Gli altri si abbronzavano, loro avevano sempre e solo il colore dello schermo del laptop. Gli altri andavano in discoteca, loro scrivevano fino a notte fonda. Gli altri facevano i bagni, prendevano il sole, si fidanzavano, loro correggevano le bozze. Per mesi sono rimasti a fluttuare in una bolla.

Ma qualche mese lo si può ben investire se si tratta di costruire il futuro. Il loro è pieno di criptovalute, di università prestigiose (Valerio tornerà negli Usa dopo aver già frequentato la quarta liceo in Montana, Niccolò vorrebbe entrare in Bocconi) di investitori come Jared Vennett e Michael Burry nel film The big short e di fidanzate, ora che hanno di nuovo tempo.

Valerio Diotallevi e Niccolò Cintioli sono liceali romani, hanno solo 18 e 17 anni, ma già si muovono con successo nel settore della finanza decentralizzata e sognano di fondare presto un proprio hedge fund. E c'è da credere che ci riusciranno. Hanno scritto un libro, e non uno qualsiasi ma Crypto, un trattato che introduce e analizza i cento progetti più rilevanti all'interno della crypto economy. A 15 anni Valerio ha preferito frequentare un corso di analisi tecnica dei mercati finanziari al posto di avere la microcar. Non da tutti sicuramente. Poi ha incontrato Niccolò, che aveva la stessa passione, e dal loro impegno è nato Crypto, pubblicato da Edizioni Efesto. In libro prende per mano chi muove i primi passi investendo nel settore degli ecosistemi decentralizzati. È un manuale di apprendimento tecnico dettagliato, che non affascina solo i neofiti, ma cattura anche l'attenzione dei più esperti, perché analizza un progetto dopo l'altro, seguendo un modello di apprendimento scalare.

«Volevamo rendere alla portata di tutti concetti complessi e articolati spiega Valerio Diotallevi in Crypto esaminiamo i principali progetti relativi alla cripto sfera, lasciando al lettore la possibilità di trarre le conclusioni. È nato a scopo informativo e divulgativo e non vuole dare consigli finanziari. Pagina dopo pagina, verranno introdotte e spiegate nuove nozioni, che saranno la base per fornire una piena conoscenza del settore. Piattaforme blockchain, sistemi DeFi ed ecosistemi distribuiti non avranno più segreti». È strutturato come un libro, ma sarebbe più opportuno definirlo manuale in quanto chi già vanta competenze avanzate, può andare alla ricerca di singoli progetti per chiarire dubbi o perplessità.

«Non ci siamo focalizzati solo sulle criptovalute conosciute sottolinea Niccolò Cintioli - ma anche su sistemi di nicchia. Abbiamo analizzato reti strettamente legate a settori come medicina, data storage, musica, gaming. Mediante un'analisi imparziale, il lettore può individuare pregi e criticità di questi ultimi, riuscendo a sviluppare le sue preferenze».

E a scrivere la prefazione di Crypto non potevano che essere due grandi esperti della finanza come Eugenio Benetazzo, Ceo e Founder di YouChain Spa e Guido Genaccari, creatore della Trading Room Roma.

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