La discriminazione secondo la definizione del dizionario Treccani è la «diversità di comportamento o di riconoscimento di diritti nei riguardi di determinati gruppi politici, razziali, etnici o religiosi». E dunque non dovrebbe sorprendere la notizia che tra le categorie finanziate dall'Unar perché «discriminate» ci sia un'associazione di calabresi di Catanzaro, destinataria di un finanziamento di 17mila euro. Chi è stato nel capoluogo di regione della Calabria sa di cosa parliamo. È una delle città più brutte d'Europa, e dunque è giusto che vengano dati dei soldi agli abitanti di Catanzaro: per ristorarli della vistosa discriminazione architettonica, come direbbe Vittorio Sgarbi.
Noi calabresi veniamo discriminati dappertutto, più dei gay, qualcuno può forse sostenere il contrario? La stessa 'ndrangheta, la più potente organizzazione criminale al mondo, i suoi proventi li investe nel Nord Europa e nei paesi dell'Est così danno meno nell'occhio. E non è forse discriminatoria questa scelta? E lo Stato? Ah beh, con questa storia della produttività degli statali vogliono persino farci lavorare di più, senza che il Papa dica nulla, che vergogna. Con la Buona scuola hanno costretto i professori del Sud a salire al Nord, seppur per pochi giorni, giusto il tempo di mettersi in malattia. E non contenti vogliono addirittura fare una stretta sulla legge 104, una norma di civiltà che per anni ha aiutato molte famiglie. D'altronde, abbiamo il tasso di invalidi più alto d'Europa, se non è discriminazione questa... E poi i treni che portano da Roma in Calabria sono in media più sporchi di quelli che fanno il percorso Roma-Milano. Alitalia minaccia di non atterrare più a Reggio Calabria e a Crotone. Il Ponte sullo Stretto che avrebbe portato un sacco di soldi alla Regione non lo vogliono fare, poi dici che uno si ammala. Per forza.
Poi gli ospedali al Sud non funzionano perché i medici migliori vanno al Nord, e per trovare un dottore bravo dobbiamo emigrare anche per curare una slogatura. Vedi che la 104 è una legge sacrosanta? E basta dire che i calabresi si approfittano delle situazioni. Casomai il problema è l'importo: solo 17mila euro. Bazzecole... E poi, a me quanto mi tocca? E quando?
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