Elezioni politiche 2022

"Non fatevi strumentalizzare". L'allarme della polizia dopo le foto bruciate della Meloni

Le proteste pretestuose e violente di alcuni giovani contro un governo non ancora in carica preoccupano la polizia: "A creare problemi saranno i falsi discepoli della democrazia"

"Non fatevi strumentalizzare". L'allarme della polizia dopo le foto bruciate della Meloni

All'orizzonte si prospetta un autunno molto caldo e sono le stesse forze dell'ordine a evidenziare come i prossimi mesi potrebbero essere critici per la sicurezza del Paese. A lanciare l'allarme è stato Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, commentando quanto accaduto venerdì in piazza Duomo a Milano, dove alcuni giovani hanno protestato contro il governo di Giorgia Meloni, che non c'è ancora, e contro l'alternanza scuola-lavoro. Una manifestazione pretestuosa e ideologica, fomentata dagli "adulti" della politica, che strumentalizzano e spaventano i giovani. Ciò tuttavia non giustifica la violenza che si è vista in quella piazza, e non solo, dove sono state bruciate le foto di Giorgia Meloni ma anche quelle di Mario Draghi.

Davanti a un autunno in cui gli italiani scenderanno probabilmente in piazza contro i fortissimi rincari e il disagio di una situazione che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese, spiega Mazzetti, "di azioni di protesta strumentali in cui si punta ad affermare prepotenti e tracotanti posizioni politiche ne faremmo proprio a meno". Un richiamo forte, che mette il focus anche sull'impegno degli agenti nelle piazze, che "avrebbero già abbastanza da fare, ma invece pare che, tanto per cambiare, a creare problemi saranno anche i falsi discepoli della democrazia, che rispettano la volontà popolare solo quando corrisponde alla propria".

Ed è proprio in tal senso che Valter Mazzetti si rivolge ai giovani, spiegando loro che dovrebbero "evitare di farsi strumentalizzare, pensare solo con la propria testa, e aspettare che gli altri abbiano l'opportunità di fare le cose prima di criticare". E non esisteva un nesso tra il rogo delle foto di Giorgia Meloni di venerdì in piazza Duomo e le proteste contro l'alternanza scuola-lavoro, come ha sottolineato Mazzetti, che ormai insieme ai suoi colleghi sembra rassegnato a ciò che potrebbe accadere da qui a qualche settimana, se quelle di venerdì erano le premesse.

"Dobbiamo prepararci al superlavoro tipicamente dovuto alle scomposte manifestazioni che i soliti estremisti e professionisti del disordine portano in piazza quando si delinea all'orizzonte un Governo a loro sgradito, e ancora neppure in carica, mentre rimangono silenti quando a governare sono altri esponenti politici anche se i problemi denunciati sono sempre gli stessi", è la riflessione amara di Valter Mazzetti, che fotografa ciò che sta avvenendo in Italia e che era purtroppo ampiamente previsto in caso di vittoria del centrodestra.

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