
Regolamento dei conti a colpi di denunce tra i grillini palermitani, dilaniati, in seguito all'inchiesta sulle firme false per le Amministrative del 2012, da una faida interna. I deputati indagati per il pasticciaccio delle firme hanno denunciato l'avvocato Ugo Forello, il fondatore del comitato Addiopizzo incoronato in rete con 357 voti (e una miriade di polemiche) candidato sindaco di Palermo M5S alle elezioni di primavera. Lo hanno accusato di pressioni sulla grillina «pentita» che ha scoperchiato il calderone delle firme false del 2012.
La Procura voleva archiviare, ma il gip titolare del fascicolo, Lorenzo Matassa, ha detto no, e ha fissato l'udienza per il prossimo 8 marzo. Morale: il M5S si ritroverà con un candidato sindaco indagato in corsa a Palermo.