Cronache

I tempi biblici dei procedimenti penali in Italia

Un procedimento penale dura in media 1.600 giorni. E da gennaio la misura sulla prescrizione dei grillini complicherà ulteriormente la situazione

I tempi biblici dei procedimenti penali in Italia

Un procedimento penale che deve attraversare i tre gradi di giudizio, dalle indagini preliminari fino alla sentenza di Cassazione, dura in media 1.600 giorni.

Come fa notare Il Sole 24 Ore, stiamo parlando di quattro anni e quattro mesi. Ma quali sono i distretti in cui i processi penali sono più lunghi? I primi tre posti della classifica sono occupati da Reggio Calabria, Napoli e Roma, in cui viene ampiamente sfondato il tetto dei duemila giorni, con la capitale che riesce ad arrivare a 2.241 giorni. Che, calcolatrice alla mano, significa oltre sei anni di attesa.

La misura dei grillini

A partire dal prossimo gennaio, quando entrerà in vigore lo stop alla prescrizione dopo la sentenza di primo grado, la nuova misura dovrà inevitabilmente fare i conti con uno scenario del genere. Non proprio l'ideale per la misura voluta a tutti i costi dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che l'ha difesa in tutti i modi nonostante un certo ostracismo (misto a scetticismo) palesato sia dal Partito Democratico quanto da un discreto numero di operatori della giustizia. In particolar modo sono gli avvocati a essere preoccupati e sconcertati dall'eventualità che un processo, che già va incontro a tempi lunghissimi, possa doversi trovare a fare i conti con tempi biblici.

Al Movimento 5 Stelle è stato chiesto di accompagnare la morte della prescrizione con una riduzione dei tempi dei processi, così da scongiurare il rischio di tenere gli imputati in attesa di una sentenza per un periodo troppo lungo. L'impegno in questione era già alla base del patto con la Lega dell'ex governo gialloverde, ma il progetto, alla fine, non è mai arrivato al Consiglio dei ministri.

Per capire quanto durano davvero i procedimenti penali, sottolinea ancora Il Sole 24 Ore, è utile dare un'occhiata ai dati raccolti dal ministero della Giustizia nei 26 distretti di Corte d'appello e riferiti al primo semestre del 2018.

La ragionevole durata

Il risultato è che attualmente i tempi medi dei procedimenti penali – appello escluso – restano al di sotto dei limiti di "ragionevole durata": sei anni, cioè tre in primo grado, due in secondo e uno in Cassazione. Basti pensare che solo le indagini preliminari delle procure e i processi in tribunale durano circa un anno, mentre i tempi si allungano, sempre in media, a 759 giorni in appello e 132 in Cassazione.

Nel 2017 le cause in corso da oltre tre anni in tribunale ammontavano al 19% del totale, quelle rimaste parcheggiate da più di due quasi il 40% e le cosiddette "ultra-annuali" in Cassazione l'1,3%.

Le complicazioni maggiori spettano alle Corti d'appello, e lo confermano i dati territoriali: in nove uffici giudiziari su 26 si supera ampiamente la media di ragionevole durata di due anni.

E gli effetti del blocco della prescrizione dopo la sentenza di primo grado aggraveranno senza ombra di dubbio un contesto già di per sé assai complicato.

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