
La città si è svegliata all'alba in preda al terrore, almeno nel quartiere che sorge sulle ceneri dell'ex Fiera Campionaria a City Life dove alle 6.37 è arrivata la prima chiamata ai vigili del fuoco per il crollo dell'insegna di Generali in cima al grattacielo "Storto" firmato da Zaha Hadid. La tragedia è stata sfiorata: fortunatamente la scritta "Generali" alta 15 metri e pesante diverse tonnellate, è collassata incastrandosi con la base nel perimetro del tetto, quindi senza cadere o perdere pezzi.
Non ci sono stati quindi feritima in via cautelare il City Life Shopping district è stato chiuso, così i negozi e i ristoranti di piazza Tre Torri, la grande area pedonale che si sviluppa ai piedi dei tre iconici grattacieli è stata blindata. La fermata della metro lilla Tre torri è stata chiusa fino a data da stabilirsi.
Il palazzo di 44 piani, alto 192 metri (scritta compresa) ospita oltre duemila dipendenti del gruppo assicurativo, che sono stati avvisati di non recarsi in ufficio e di lavorare da remoto, fino a data da destinarsi.
L'insegna, alta 10 metri e lunga 75 metri che occupa tutta la larghezza del tetto è stata realizzata da Cmb, mentre La Giudice ha sistemato le lettere cubitali, che non hanno ceduto. La scritta Generali è bifronte, si affaccia sui lati lunghi del palazzo, mentre la sagoma del leone alato occupa quelli corti: l'intero impianto è sorretto da una struttura raggiera che si snoda dal centro del tetto. Le cause del cedimento che ha scatenato l'allarme vengono indagate a quetso livello.
In serata l'insegna è stata "messa in salvo", mentre nei prossimi giorni verrà raggiunto un livello di sicurezza maggiore graze agli interventi progettatai dagli strutturisti che permetteranno di riaprire al pubblico la piazza e il centro commerciale.
Tra le prime ipotesi di intervento potrebbe esserci quella di imbrigliare il cartello, smontarlo pezzo per pezzo e solo allora liberare il tetto. L'insegna ha ceduto per cause ancora in corso di accertamento. I vigili del fuoco hanno ispezionato il tetto della torre con droni alla ricerca di indizi utili.
Alle 10,30 Generali annuncia che è stata messa "in totale sicurezza" l'area di Citylife "L'episodio - spiega il Leone di Trieste in una nota - è stato prontamente gestito con l'immediata messa in sicurezza dell'insegna stessa, senza che si registrassero danni a persone nè a strutture circostanti".
La Procura di Milano, dall'alba in costante contatto con i tecnici per monitorare la situazione , dopo la trasmissione degli atti da parte dei vigili del fuoco aprirà un fascicolo per crollo colposo. Il pm di turno, Francesca Celle, con gli ingegneri specializzati, sempre dei vigili del fuoco, sta valutando se sussiste o meno un pericolo di crollo e come procede la messa in sicurezza della scritta in cima alla torre. Non solo, la procura sta cercando tra Ingegneri delle costruzionie ingegneri dei materiali consulenti per le prime perizie che spieghino l'implosione. Al vaglio anche l'eventuale sequestro di una porzione o di tutta la torre, ora evacuata.
L'associazione dei consumatori Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Milano chiedendo di indagare sulle cause del cedimento e su eventuali responsabilità da parte della proprietà della
torre, della società incaricata della manutenzione e di eventuali soggetti pubblici preposti ai controlli di sicurezza. Si chiede inoltre di verificare se vi siano rischi analoghi su altre strutture e grattacieli della città.