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I vip ora vogliono l'esercito per liberare Roma dai rifiuti

Da Gassmann alla Santarelli, la denuncia della città sotto la monnezza. Ma basterebbe un bravo sindaco

I vip ora vogliono l'esercito per liberare Roma dai rifiuti

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Ci vuole l'esercito per liberare Roma dai rifiuti! L'esercito. Roma. Dai rifiuti. In realtà basterebbe un sindaco che riuscisse a far funzionare la società che si occupa di rifiuti a Roma, che si chiama Ama, e più conosci l'Ama meno la ami. L'anno scorso all'Ama erano tutti malati, per il Covid, e l'anno prima uguale.

Ma il bello è che a chiedere l'esercito sia Gaia Tortora, perché Roma puzza, perché Roma è sporca, perché Roma così fa schifo, e finché è Gaia Tortora ci sta. Insomma, Gaia sarà di sinistra con il cervello, ma di destra con il cuore, credo molto garantista. Il punto è che a lei si accodano molti vip di sinistra, come Alessandro Gassmann, per dire che Roma fa schifo, è una discarica. Eh, ma non avete eletto un sindaco del PD per ripulirla? Mica hanno torto, per carità, io che vivo a Roma non ho notato differenze tra quando c'era Virginia Raggi a quando c'è Virginio Gualtieri, stessa roba.

Si aggiunge anche la santarella Elena Santarelli, showgirl famosa per i balli supersexu sui tetti della Capitale con Alessia Marcuzzi, perché purtroppo «va avanti così da troppo tempo, anche nei quartieri più centrali». Verissimo: un mese fa alle due di notte ero in giro in centro con la mia amica, la scrittrice e scienziata Giulia Bignami, e siamo saltati entrambi camminando per la paura perché in piazza di Spagna vicino a dei sacchi di spazzatura passeggiavano ratti grandi come cani. «Che sono? Chihuahua?» «No, troppo grandi». «Che razza?» «Ratti, Giulia, ratti». E poi Claudia Gerini («ma perché questa città non si può pulire?»), e poi Tiberio Timperi, e poi anche Carlo Verdone, che nella sua vita da Carlo non ne può più di chi amministra Roma. Quindi anche lui vorrà l'esercito.

E quindi, come dice Gaia Tortora, ci vuole davvero l'esercito? Come quando fu mandato in Sicilia per arrestare i mafiosi? Io direi che, mafia a parte (lì ci stava), l'esercito ci serve per altre cose, che quelli come Santoro e Vauro e perfino il fisico Rovelli vorrebbero a raccogliere la spazzatura. No, l'esercito deve fare l'esercito, al massimo andare a aiutare gli ucraini, non occuparsi di spazzatura, come vorrebbe certa sinistra (e anche una parte della destra). Che cita ogni volta l'articolo della Costituzione in cui «l'Italia ripudia la guerra», ovvio che la ripudia, ma non la difesa, e Guido Crosetto lo sa bene, e si guarda bene dal mandare l'esercito a fare quello di cui dovrebbe occuparsi Gualtieri: far raccogliere dei sacchi di monnezza, far svuotare dei bidoni della spazzatura. Servono persone preposte, non soldati, perché i soldati servono a altro, e serviranno sempre di più, con buona pace dei pacifisti, le cui bandiere arcobaleno non ci difenderebbero neppure da un'invasione di zanzare.

Di sicuro Gualtieri non ha migliorato niente rispetto a Virginia Raggi, solo che se ne parla meno. Chissà perché, mi chiedo. Forse perché Gualtieri è quello della sinistra bene che l'ha votato, forse perché peggio della Raggi non può esserci nessuno anche se è tutto uguale, cassonetti pieni, puzza, due gocce di pioggia e tutto si allaga, però il sindaco è del PD, non può essere come la Raggi, però forse ci vuole l'esercito. È significativo come l'esercito, in questo paese, venga invocato da sinistra come sostituto di servizi pubblici. Come se in realtà non servisse in quanto esercito, ma per supplire a funzioni a cui dovrebbero supplire altri. Perché culturalmente l'esercito è di destra.

La monnezza di sinistra.

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