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"Immigrato, tieni il capo chino". E pesta lo spazzino bengalese

Il 26enne agli agenti che lo hanno arrestato: "Gli stranieri devono camminare a capo basso sulla sinistra lasciando il transito a destra solo agli italiani fascisti"

"Immigrato, tieni il capo chino". E pesta lo spazzino bengalese

"Sei un immigarto e, per questo, devi camminare a capo chino", gli ha urlato. Poi lo ha picchiato. Un estremista di destra è stato denunciato per aver minacciato e aggredito un giovane straniero pretendendo che "camminasse a sinistra e con il capo chino" in quanto extracomunitario. A farne le spese è stato un bengalese che ha avuto sette giorni di prognosi per i colpi subiti.

Rissa a Cornaredo, paesino alle porte di Milano. D. A., un 26enne incensurato, ha aggredito prima aggredito il bengalese, un 47enne dipendente dell'Amsa, colpendolo con calci e pugni. Quando gli agenti, chiamati dallo straniero pestato, sono arrivati sul posto hanno trovato l'italiano intento a insultare una signora straniera, dicendo anche a lei che solo ai fascisti è permesso camminare a testa alta sulla destra. Il 26enne ha aggredito anche i poliziotti che, però, sono riusciti a immobilizzarlo. Una volta negli uffici del Commissariato di Rho Pero, il giovane ha spiegato agli agenti di "essere un fascista" e ha motivato l'aggressione spiegando che, a suo giudizio, "gli stranieri devono camminare a capo basso sulla sinistra lasciando il transito a destra solo agli italiani fascisti".

Il 26enne, con il capo rasato, è stato stato indagato per lesioni personali.

Rischia, però, una pena maggiore per aver infranto la legge che prevede come reato punibile fino a tre anni di reclusione chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità e sull'odio razziale o etnico.

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