Ragusa - Aggiungi un posto a tavola. E perché non 98mila. Già che ci siamo facciamo 100mila. Quanti a breve saranno gli immigrati sbarcati sulle nostre coste dall'inizio dell'anno. Numeri stratosferici ma reali, attestati dal prefetto Mario Morcone, capo del dipartimento Libertà civili e immigrazione del ministero dell'Interno. «Con quelli soccorsi ieri dai mezzi di Mare Nostrum, abbiamo superato quota 98mila. Non è la soluzione, che deve essere della comunità internazionale ma non ci possiamo sottrarre a questo dovere, che è anche morale».
E allora perché non impiegare un «traghetto», istituendo un ticket, di certo inferiore rispetto alle cifre sborsate dagli immigrati alle consorterie criminali che organizzano le traversate? Il viaggio sarebbe sicuro, evitando le immani tragedie che hanno funestato il Canale di Sicilia. Le risorse sarebbero compensate dai biglietti. Non si renderebbe necessario l'impiego di un intero corpo della Marina militare e della Capitaneria di porto. I severi controlli alle partenze scongiurerebbero l'ingresso in Italia di pregiudicati, che, in parecchi, hanno cercato di camuffarsi tra gli immigrati.
Invece si continua a intervenire in mare per trasbordare su navi sicure un popolo intero, che viaggia su barconi fatiscenti, lasciati poi alla mercé degli stessi criminali che organizzano le partenze. Sarebbero stati soccorsi immigrati a bordo di un natante con scritto Sar (Search and Rescue) 19 luglio. L'imbarcazione, cioè, sarebbe già stata utilizzata e soccorsa. Così come era servito a una traversata uno yatch senza alberatura alla deriva trainato da un peschereccio ad Aci Trezza. Un elicottero della Capitaneria ha accertato l'assenza di naufraghi. Poi la rivelazione: il 1° agosto era stato soccorso con 74 immigrati a bordo. Lieto fine ma si sono sprecate risorse.
La Marina militare tra martedì sera e mercoledì mattina ha raggiunto quota 1.396 soccorsi. Un natante carico di gente è stato avvistato da un velivolo Atlantic del 41° stormo dell'Aeronautica militare, decollato da Sigonella, e sono partiti i soccorsi. La Dattilo della Capitaneria di porto martedì sera ha recuperato 355 immigrati, poi 92 dalla motonave Leonard Tide che li aveva soccorsi prima. Ieri 239. La motonave Bonita (Grecia) ne ha sbarcati martedì a Porto Epedicole 180. Oggi arriva a Brindisi la Scirocco con 750 passeggeri, tra cui un centinaio di minori. Nel pomeriggio in prefettura sarà messa a punto l'accoglienza per poi dislocare gli immigrati per lo Stivale. In 16 i tunisini intercettati ieri dalla Guardia costiera a 11 miglia al largo di Mazara del Vallo. In 19 sono giunti a Carbonia Iglesias. Uno è ricercato. E la corvetta Chimera ha dovuto effettuare tre diversi interventi soccorrendo oltre 200 immigrati.
Immediata la reazione. «Dobbiamo pensare a come allentare il patto di stabilità su quei comuni che dovranno affrontare lo sbarco di immigrati nel Sud della Sardegna. Si prenda una decisione simile a quella adottata per i comuni siciliani - ha detto Antonio Satta, componente dell'ufficio di presidenza dell'Anci e segretario dell'Upc - L'emergenza in Sicilia è nettamente superiore, ma i flussi si stanno spostando su Calabria e Sardegna. Tutti i Comuni interessati necessitano di aiuti».
Si chiede quindi l'impiego di altre risorse in aggiunta ai 20 milioni previsti a beneficio di 13 comuni siciliani. Oggi, intanto, alle 10,30 il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nella base dell'Aereonautica militare di Lampedusa ringrazierà le forze impegnate nelle operazioni di soccorso.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sarà in collegamento dagli studi di Rainews24 di Roma. Subito dopo, al molo Favarolo, il ministro Alfano porterà un saluto alle forze impegnate a fronteggiare l'emergenza immigrazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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