Incubo Al Qaida: «Colpiremo i voli»

L'editto dei jihadisti fa tremare Usa ed Europa. Sul web le istruzioni ai «lupi solitari» per costruire bombe artigianali

Mentre l'amministrazione Obama è ancora impegnata nel «mea culpa» per le torture inflitte dalla Cia ad una dozzina di terroristi Al Qaida è pronta a mobilitare i lupi solitari della jihad e a colpire di nuovo Stati Uniti ed Europa. Ad annunciare il ritorno in scena degli eredi di Bin Laden, caduti nell'oblio dopo la nascita del Califfato, ci pensa Inspire la rivista di riferimento di Al Qaida nella Penisola Araba (Aqap), la più attiva fra le cellule alqaidiste rimaste in attività.

Nel numero pubblicato a Natale, nel quinto anniversario del tentato abbattimento da parte dell'apprendista kamikaze nigeriano Umar Farouk Abdulmutallab di un volo della Northwest Airline in atterraggio a Detroit, la cellula saudita di Al Qaida esorta i lupi solitari a colpire gli aerei di linea delle compagnie internazionali e ad eliminare gli uomini di punta dell'imprenditoria statunitense. L'edizione della rivista intitolata - utilizzando il termine del greco antico - «Neurotmesis, tagliare i nervi e isolare la testa» si apre con un appello del direttore Yayah Ibrahim ai lupi solitari della jihad. Nell'appello Ibrahim invita a colpire non solo le compagnie americane come American, United, Continental, ma anche quelle europee citando British Airways, EasyJet e Air France. Sul fronte dell'economia i possibili bersagli sono identificati in personaggi come Ben Bernanke, ex numero uno della Federal Reserve americana o in «ricchi imprenditori» come Bill Gates. Se l'invito a colpire non è nuovo quel che più preoccupa sono le allusioni ad un nuovo tipo di bomba studiata e progettata dagli esperti di Aqap per consentire ai lupi solitari di avvicinarsi ai bersagli e colpirli con efficacia devastante. In un articolo firmato da Ibrahim Hassan Tali Al Asiri, il capo artificiere di Al Qaida inseguito da una taglia di 5 milioni di dollari del Dipartimento di Stato americano, si fa riferimento ad un ordigno progettato per venir assemblato nella «cucina di casa» utilizzando ingredienti reperibili ovunque. «L'America non se l'aspetta, ma questa ricetta sarà presto a disposizione di tutti i musulmani del mondo. Circolerà sui social media - annuncia Asiri - e i musulmani potranno tradurla in diverse lingue. Alcuni si accontenteranno di diffondere il messaggio, ma altri ne trarranno ispirazione e - cosa più importante - si daranno da fare per realizzare l'ordigno». Nelle 37 pagine di presentazione della cosiddetta «Bomba nascosta» l'autore spiega che il nuovo ordigno è «due volte e mezza più potente di quello usato dal nigeriano Umar Farouq» e tre volte più distruttivo della granata russa F1. Nelle istruzioni Al Asiri invita i lupi solitari ad evitare i sofisticati macchinari per il controllo bagagli dei grandi aeroporti e concentrarsi invece sugli scali secondari dove la nuova bomba passerebbe quasi sicuramente inosservata.

Con il nuovo numero di Inspire viene diffuso anche un video di poco più di un minuto in cui mentre s'incoraggia la realizzazione delle bombe casalinghe si vede lo schianto di un aereo accompagnato da un coro di canti jihadisti. E alla fine al posto dei titoli di coda una semplice scritta: «L'attesa è finita. E ora d'imbarcarsi su un aereo».

Le istruzioni per il confezionamento del micidiale ordigno distribuite, come spiega Inspire , all'intera comunità

musulmana, e l'appello a quei lupi solitari della jihad su cui sembra voler far affidamento anche l'Isis sono secondo gli esperti il primo vero tentativo di far concorrenza al Califfato e rilanciare la vecchia sigla di Al Qaida.

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