Caso Skripal

Influenze sul voto in Usa e Regno Unito: "Ora Zuckerberg deve testimoniare"

Deputati inglesi e americani chiedono una convocazione ufficiale

Influenze sul voto in Usa e Regno Unito: "Ora Zuckerberg deve testimoniare"

Lo scandalo si allarga e punta dritto all'amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg. Il giorno dopo la clamorosa inchiesta del New York Times e del Guardian, che ha dimostrato come i dati dei profili Facebook di 50 milioni di elettori americani siano stati illecitamente utilizzati da Cambridge Analytica a fini elettorali, alcuni deputati inglesi e americani chiedono che Zuckerberg venga ascoltato dalla Commissione Giustizia del Senato per spiegare da quanto tempo la società sapesse degli abusi che Cambridge Analytica (e una società canadese in qualche modo collegata) avrebbe commesso mentre era il motore della vittoriosa campagna elettorale di Donald Trump nel 2016 e durante la campagna per il referendum sulla Brexit nel Regno Unito.

Lo ha fatto la senatrice democratica del Minnesota Amy Klobuchar e alcuni parlamentari britannici tra cui il conservatore Damian Collins, che sta conducendo una indagine parlamentare sulle presunte influenze sul voto del giugno 2016. Il deputato inglese sostiene che le testimonianze rese dai dirigenti di Facebook e Cambridge Analytica non sono più sufficienti alla luce delle nuove cose emerse, e che quindi scriverà a Zuckerberg chiedendogli di presentarsi davanti alla commissione d'inchiesta. A tutto ciò si aggiunge il documentario che i giornalisti di Channel 4 hanno girato nelle scorse settimane negli uffici di Cambridge Analytica fingendosi potenziali clienti. Nel documentario i giornalisti avrebbero incontrato anche l'amministratore delegato di CA, Alexander Nix, che avrebbe svelato le tecniche di microtargeting usate nelle campagne elettorali a partire dalla profilazione dei dati Facebook degli elettori. Secondo il Financial Times, Nix in queste ore sta provando a bloccare la messa in onda del documentario.

Intanto sul fronte delle indagini sull'avvelenamento dell'ex spia russa Sergei Skripal a Londra, fronti di intelligence hanno riferito ai media americani che il gas nervino che ha quasi ucciso l'ex spia e la figlia Yulia, ancora ricoverati in gravi condizioni, potrebbe essere stato respirato dal sistema di aerazione dell'auto in cui i due hanno viaggiato prima di arrivare al ristorante italiano Zizzi.

Il ministro degli Esteri inglesi Boris Johnson ha confermato ieri di avere la certezza della mano russa dietro all'attacco: «Il governo britannico ha le prove che la Russia ha continuato a sviluppare e conservare l'agente nervino della serie Novichok nell'ultimo decennio».

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