Perfino l'Anpi difende Meloni. E il prof adesso rischia parecchio

La violenza sessista contro Giorgia Meloni ha avuto solidarietà bipartisan. Anche l'Anpi al fianco della leader, che non chiede la testa del professore

Perfino l'Anpi difende Meloni. E il prof adesso rischia parecchio

"Il rettore ha la mia testa a sua disposizione, il buon nome dell'università prima di tutto", ha detto Giovanni Gozzini, professore di Storia dell'università di Siena, che ieri ha insultato in maniera indegna Giorgia Meloni. "Spero che non ci siano conseguenze gravi. Ma era importante che a lui dessi la piena responsabilità", ha proseguito, dichiarando che d'ora in poi manterrà il silenzio e valuterà se chiamare la leader di Fratelli d'Italia per porgerle le sue scuse. Le sue parole hanno provocato un terremoto politico di ampia portata, che ha smosso tutti gli schieramenti in maniera trasversale.

Al presidente di FdI in queste ore sono arrivate parole di solidarietà bipartisan ma anche la telefonata di Sergio Mattarella e di Mario Draghi: "Ringrazio il Presidente del Consiglio Draghi, che mi ha telefonato per esprimermi la sua personale solidarietà. Gliene sono grata. Mi auguro che questo brutto episodio, che mi ha vista mio malgrado protagonista, sia utile a difendere uno dei pilastri della democrazia: il rispetto". Anche Silvio Berlusconi ha voluto esprimere la sua solidarietà attraverso i social: "Forza Giorgia, siamo con te".

Forza Italia, ma anche la Lega, il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle, così come tutti gli altri partiti, si sono schierati al fianco di Giorgia Meloni come forse mai era accaduto in precedenza, nonostante la leader dell'opposizione sia da sempre bersaglio di insulti beceri e minacce. Forti anche le parole del rettore dell'università di Siena, dove Giovanni Gozzini da tantissimi anni lavora e dove si è costruito un'ottima fama: "È un professore di un certo livello e mai mi sarei aspettato un comportamento simile da lui, la cosa mi ha sorpreso parecchio". Cpsì Francesco Frati raggiunto dall'Adnkronos: "Il primo sentimento è stato quello dell'indignazione per le parole usate da un membro della nostra comunità che in un certo senso la rappresenta, anche se la cosa non è avvenuta in classe. Frasi che hanno un contenuto sessista oltre che ingiurioso, pronunciate nei confronti prima di tutto di un componente del Parlamento e in secondo luogo di una donna". Il rettore, poi, ha concluso: "Domani faremo una valutazione con gli organi di governo e l'ufficio legale e su questa vicenda valuteremo con il collegio di disciplina i provvedimenti da prendere. Secondo le procedure il collegio proporrà la sanzione al senato accademico per la decisione finale".

Anche l'Anpi, che politicamente è quanto di più distante da Giorgia Meloni, in quest'occasione è scesa in campo per difendere la leader di Fratelli d'Italia: "Parole folli e civilmente sgrammaticate. Basta con la cultura dell'odio e con il sessismo". Prima del commento rilasciato all'Adnkronos, l'associazione aveva già espresso indignazione sui propri social: ""L'Italia democratica non può tollerare da parte di chiunque il linguaggio dell'odio e della miserabile offesa sessista".

"Sessismo" e "violenza" sono i due termini che si ripetono con maggiore frequenza nei messaggi di solidarietà che continuano ad arrivare a Giorgia Meloni. Per qualche ora le distanze politiche sono state accantonate a favore di una più costruttiva alleanza contro stereotipi e cattive abitudini che sempre più spesso avvelenano il dibattito, in una escalation che con Giovanni Gozzini ha raggiunto il suo apice.

Il professore dell'università di Siena adesso rischia di perdere la cattedra per aver tenuto una condotta non conforme con le linee etiche dell'ateneo. Da più parti si chiede l'allontanamento di Giovanni Gozzini dal suo ruolo ma non da Giorgia Meloni. "Ringrazio il ministro dell'Università, Maria Cristina Messa, e il rettore dell'Università di Siena, Francesco Frati, che questa mattina mi hanno chiamato per esprimermi la loro solidarietà. Sono grata al rettore Frati che, a nome dell'università, ha preso le distanze dagli insulti espressi nei mie confronti da un docente del suo ateneo", ha detto Giorgia Meloni all'Adnkronos. "Sia al ministro che al rettore ho detto che non entro nel merito delle valutazioni che l'università di Siena vorrà fare, ma che personalmente non chiedo ci siano provvedimenti nei confronti del professor Gozzini.

Mi basta che, una volta tanto, ci si sia trasversalmente resi conto della violenza che troppo spesso viene usata contro di noi, e contro di me. Stavolta la lezione, il professor Gozzini, invece di impartirla dovrebbe averla imparata", ha concluso la leader di Fratelli d'Italia.

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