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Italia, accelera il Pil +4,2%. Ma resta la mina lavoro

Bruxelles è un po' più ottimista rispetto a febbraio sulla ripresa economica europea, Italia compresa

Italia, accelera il Pil +4,2%. Ma resta la mina lavoro

Bruxelles è un po' più ottimista rispetto a febbraio sulla ripresa economica europea, Italia compresa. Lo «choc di proporzioni storiche» vissuto dalle economie europee dovrebbe essere definitivamente archiviato entro il 2022 in tutto il Vecchio Continente, grazie alle vaccinazioni, all'allentamento delle restrizioni e al Next Generation Eu che, il prossimo anno, spingerà «la quota degli investimenti pubblici rispetto al Pil al livello massimo registrato da oltre un decennio» e il cui impatto sul Pil è stimato all'1,2 per cento. «Oggi per la prima volta dall'inizio della pandemia vediamo prevalere l'ottimismo sull'incertezza» ha detto il commissario all'Economia Paolo Gentiloni (in foto): «l'ombra del Covid sta cominciando a ritirarsi» e «la ripresa non è più un miraggio».

In questo scenario di ripresa, per la prima volta da oltre un decennio, l'Italia si è riallineata al ritmo crescita europeo. Secondo le stime pubblicate dalla Commissione infatti la Penisola, dopo il crollo dell'8,9% del Pil registrato nel 2020, dovrebbe crescere del 4,2% nel 2021 e del 4,4% nel 2022, un «miglioramento significativo» rispetto al rialzo del 3,4% e del 3,5% previsto solo pochi mesi fa e in linea con l'Eurozona (attesa in crescita del 4,3% e del 4,4%). Gentiloni sottolinea le prospettive «incoraggianti» per il nostro Paese per cui «i piani di riforma e gli investimenti previsti dal Recovery Plan» rappresentano «un'occasione di particolare importanza».

Due i problemi che potrebbero frenare l'Italia: il debito pubblico atteso al 159,8% del Pil quest'anno (155,8% nel 2020) e al 156,6% il prossimo (rispetto al 102% e 101% della zona euro) e l'ulteriore aumento del tasso di disoccupazione previsto per dicembre al 10,2% (9,2% nel 2020) e al 9,9% nel 2022 (rispetto all'8,4%e al 7,8% dell'Eurozona). Attenzione all'inflazione che, dopo il calo dello 0,1% dello scorso anno, è stimata in rialzo dell'1,3 nel 2021 e dell'1,1% nel 2022 (+1,7 e +1,2% nell'Eurozona).

«Non siamo fuori pericolo», ha però sottolineato Valdis Dombrovskis che, pur ammettendo che «le prospettive dell'economia sono molto più rosee» avvisa: «la strada da percorrere è ancora lunga e faticosa».

Anche per questo, come ribadito da Gentiloni, per tutto il 2022 sarà confermata la clausola di salvaguardia.

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