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Ius soli, Minniti: "Chi vuole porte chiuse è un cattivo maestro"

Il ministro degli Interni, Marco Minniti prende posizione sul dibattito per lo ius soli: "La partita cruciale si chiama integrazione"

Ius soli, Minniti: "Chi vuole porte chiuse è un cattivo maestro"

Il ministro degli Interni, Marco Minniti prende posizione sul dibattito per lo ius soli: "Quelli che chiudono le porte credetemi, sono cattivi maestri e i cattivi maestri non vanno seguiti". Il titolare del Viminale risponde così anche alle parole di Beppe Grillo che in mattinata aveva chiuso le porte al ddl sulla citatdinanza ai figli degli immigrati nati in Italia. "Questi - ha aggiunto Minniti riferendosi ai bimbi stranieri nati in Italia - sono bambini, sono italiani, pensano in italiano, parlano italiano, vanno a scuola in Italia, tifano per squadre italiane: cosa c'entra tutto questo con la paura?". E ancora: "Di fronte a un sentimento la risposta non può essere la freddezza dei numeri, un ministro dell'Interno deve stare vicino a chi ha paura per liberarlo dalla paura. La differenza tra la sinistra riformista e i populisti è proprio questa: i populisti lavorano perché restino nella paura". Infine Minniti sottolinea: "La partita cruciale si chiama integrazione. C'è chi vuole far passare l'equazione terrorismo emigrazione. È sbagliata. Lo dico come chi si è cimentato con quesrto tema da tempo. Se guardiamo al terrorismo in Europa, da Charlie in poi, il problema è la mancata integrazione.

Fare buona integrazione è fare un buoin servizio al Paese, rendendolo più sicuro".

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