Kim vuol far esplodere il turismo E progetta una Miami coreana

Entro il 2025 sarà pronta una città balneare da un miliardo

Kim vuol far esplodere il turismo  E progetta una Miami coreana

Potrebbe essere una svolta epocale per la Corea del Nord, l'ultimo baluardo obsoleto del totalitarismo socialista. Un'apertura ai turisti occidentali e asiatici con la costruzione di un residence faraonico: il progetto da un miliardo di dollari Marina d'Or nella regione del Wonsan sarà un gioiello balneare per ridisegnare anche l'immagine di Kim Jong-un e del suo paese medioevale, inaccessibile ai mezzi d'informazione. Kim, terzogenito di Kim Il-sung, pare non abbia per la testa la distruzione degli Usa: il 34enne sa che il paese è azzoppato da un'economia cianotica e inesistente, minata dalle sanzioni Onu. Così dal 2015 si sta lentamente aprendo all'Occidente. Si è circondato di consulenti stranieri per ridisegnare il profilo architettonico del Paese, perché la soluzione è investire in servizi turistici per attrarre capitali esteri e traghettare la Corea del Nord nel business dei viaggi.

Oggi per un nordcoreano è quasi impossibile lasciare il proprio Paese, ma da tre anni lo è sempre meno per un turista che intende visitare Pyongyang, anche se le misure di sicurezza non gli danno la libertà di circolare da solo. Misure che dovranno scomparire quando la città balneare di Marina d'Or sarà ultimata (si parla del 2025), sulla costa orientale del Mar del Giappone, a 150 chilometri da Pyongyang. Un progetto faraonico da 1097 milioni di dollari, come conferma a Il Giornale Michale Spavor, consulente immobiliare canadese, amico e consigliere di Kim Jong-un. «La Corea del Nord è la regione col più alto tasso di crescita immobiliare, il luogo ideale per investire capitali e farli fruttare, una terra vergine e ricca d'immense potenzialità turistiche e industriali», spiega Spavor a Madrid, facendo intendere che la zona costiera del Wonsan, collegata al vicino aeroporto, potrebbe essere una nuova Rimini. Ma cosa fa credere che il progetto sarà ultimato? Non farà la fine dell'orrendo e incompiuto hotel a forma di piramide di Pyongyang, fallito più volte? «Non ci sono studi ufficiali, ma sappiamo che nel 2017 il valore degli immobili nordcoreani è salito del 5%. Molti investitori hanno puntato gli occhi su Pyongyang: russi, cinesi e giapponesi stanno studiando il territorio e dispongono di capitali giusti». È possibile, quindi, trasformare una zona di pescatori in una Miami dell'Est? «Kim Jong-un ha creato un piano prioritario per investire nelle zone povere, ma potenzialmente ricche. Solo nella zona in questione (Wonsan-Monte Kumgang, ndr) sono aperti 12 cantieri».

Quindi Kim non vuole annientare gli Usa? «Con lui parlo solo di business ride - La sua immagine è pessima, ma vuole cambiare il Paese col meglio dell'Occidente, vuole i Giochi Olimpici Invernali. Dategli tempo e denaro, e rifarà il trucco a tutta la Corea del Nord».

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