L'"Occhio di falco" di Pechino arriverà ovunque

Entro il 2020 una colossale rete di telecamere permetterà il controllo totale sulla società

L'"Occhio di falco" di Pechino arriverà ovunque

Come si dice Grande Fratello in cinese? Entro un paio d'anni si dirà «Xue Liang», ovvero «Occhio di falco». È il nome del programma di videosorveglianza a tappeto della sterminata nazione cinese che il governo di Pechino intende mettere in pratica da qui al 2020.

Sulla natura autoritaria del progetto non sembrano esserci dubbi. Il Washington Post cita documenti ufficiali in cui il network di sorveglianza viene definito «onnipresente, totalmente connesso, sempre in funzione e completamente controllabile». Il Grande Fratello, appunto.

Obiettivo finale di Xue Liang, che viene presentato come un sistema in grado di mettere alle corde la criminalità, è il perfetto controllo della società cinese. La polizia, longa manus del partito comunista al potere in Cina dal 1949, avrà modo di far convergere in un unico raccoglitore virtuale ogni informazione relativa a ciascuno degli 1,4 miliardi di abitanti della Repubblica Popolare. Le immagini trasmesse da una colossale rete di telecamere di sicurezza potranno essere coordinate con dati personali riferiti a questioni che solo in parte hanno a che vedere con l'attività della polizia (come ad esempio i precedenti penali): si parla di faccende che dovrebbero essere squisitamente private, come ciò che si scrive su un social network, i biglietti aerei che si sono acquistati, le proprie cartelle mediche.

Xue Liang prende l'avvio da un esperimento che è in corso nella megalopoli di Chongqing, la cui popolazione è variamente calcolata tra i 20 e i 30 milioni di abitanti. Qui l'uso sistematico della tecnologia per il riconoscimento facciale è già una realtà. La polizia locale ha notato che la quasi totalità dei reati vengono commessi da persone che arrivano in città da fuori e trova molto utile disporre di un sistema che consente di distinguere «gli estranei e le persone sospette dal resto della popolazione».

Attualmente in Cina risultano accese circa 172 milioni di telecamere (in confronto, negli Stati Uniti sono 62 milioni), ma il governo

punta a un rapidissimo incremento e per conseguire il suo obiettivo di controllo completo della società conta sulla collaborazione non solo dei colossi dello hi-tech, ma anche delle numerose e promettenti start up cinesi.

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